Il castello del conte Ceconi è il punto di partenza per un’escursione nelle sue terre. Abbiamo visitato la foresta (area wilderness) rimboschita dal Conte, le sorgenti d’acqua che rifornivano l’acquedotto del maniero, i prati e pascoli che ospitavano le greggi.
Abbiamo avuto modo anche di passeggiare per Pielungo e ascoltare storie di scontri bellici e gesti di umanità e filantropia di un passato fin troppo attuale.
CENNI ALLA STORIA:
Giacomo Ceconi nasce il 29 settembre del 1833 in Val Nespolaria, una località della Val d'Arzino adiacente all'abitato di Pielungo. La sua famiglia è di umili origini ed è gestita dalla madre, Maddalena Guerra, detta la Biela di Cerdevol. Giacomo parte analfabeta da Pielungo nel 1851 e giunge a Trieste, allora città ricca di spunti culturali, per imparare il mestiere di assistente edile. Il giovane Ceconi frequenta i corsi serali apprendendo in poco tempo le basi del disegno geometrico. Con il conseguimento di queste nuove abilità, da manovale diviene muratore e, una volta conquistata la fiducia dei propri datori di lavoro, ottiene degli incarichi di particolare importanza sopratutto per L'Impero Asburgico.....
Il conferimento del titolo di conte della Corona d'Italia richiedeva che Giacomo Ceconi erigesse una residenza dalle caratteristiche e dalle proporzioni di un castello. Il Ceconi decise allora di costruire una villa, che avrebbe dovuto tenere legati i suoi discendenti alla natale Pielungo. Per attendere di persona alla progettazione e alla costruzione di tale residenza nobiliare, Giacomo Ceconi si trattenne sempre più frequentemente e per lungo tempo nel suo borgo natio...
Негізгі бет LE TERRE DEL CONTE CECONI (Val d'Arzino, PN)
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