Ci trasferiamo in quello che era l’ufficio di Tobia e parliamo artisticamente dei dischi di Lucio. All’inizio non faceva successo e la RCA lo inseriva anche in musicarelli, come “Little Rita nel west”, dove cantata “Pirulì” con Rita Pavone. Mostro clip di questo brano e anche di “Lucio dove vai”. Raccontiamo di quando Gino Paoli scrisse il testo di “Lei”, brano di James Brown, che divenne il primo 45 giri di Dalla.
Andrea racconta di come Lucio non amasse avere accanto persone tristi e le “vacanze” con Lucio, anche perché lavorava sempre, specialmente alle Tremiti.
Quali erano gli artisti e pittori che Lucio amava?
Tobia afferma che per lui Lucio è ancora vivo.
Andrea dice che Lucio considerava Tobia come un padre e diceva sempre:
“Tobia non si tocca”.
L’intelligenza di Lucio è stata anche quella di ascoltare i propri collaboratori.
Parlano di Battiato e della casa che Dalla comprò a Milo, in Sicilia, accanto a quella di Franco.
Raccontano le canzoni che preferiscono tra quelle di Lucio e di quando Andrea disse a Lucio che amava tantissimo “Stornello” e “Chissà se lo sai” e lo sorprese.
Lucio scappava mentre il concerto stava finendo. Lui andava in mezzo alla gente normale, ma era un anti divo e non amava il bagno di folla.
Tobia sostiene che Dalla fosse un extraterrestre, proiettato verso il futuro che prevedeva.
Racconto loro di “1999” che fece nel 1966.
Andrea conferma che Lucio credeva che gli extraterrestri fossero tra di noi per spiarci.
Racconta che “Apriti cuore” è stata la prima canzone che Lucio ha scritto su se stesso.
Andrea rivela che Lucio gli aveva detto che dopo il boom di “Cambio” aveva previsto che il successivo “Henna” avrebbe venduto poco perché era un disco che aveva fatto per se stesso e dice che il primo titolo di “Henna” era “E se Dio fosse un computer?”. Però lo disse a Padre Boschi che gli chiese di cambiarlo.
Continuerei la conversazione ancora per tanto tempo, ma vedo che Tobia guarda l’orologio, perché ha fame e dobbiamo andare a mangiare.
Anche al ristorante accendo la telecamera perché è stato proprio da Cesari che Lucio propose a Tobia di iniziare lavorare insieme. Arrivò vestito da prete e gli disse:
“Ho bisogno di un manager”
- Ma Lucio io non sono un manager
“Lo imparerai”
Poi andò via e ritornò per dire:
“Mi sono dimenticata di dirti una cosa: non ho una lira”.
Così è iniziato il rapporto tra Lucio Dalla e Tobia Righi, che non si è mai interrotto, neppure adesso che Lucio è volato nell’altra dimensione.
Негізгі бет Lucio Dalla raccontato a casa sua da Tobia Righi e Andrea Faccani - parte 2
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