Nel 1991 Marcella Bella canta la canzone Sotto il vulcano (contenuta nell'omonimo disco); il brano è scritto da Valerio Negrini (testo) e Roby Facchinetti (musica), autori di una gran parte del repertorio dei Pooh.
Si tratta di un brano autobiografico, sul tema dell'emigrazione e del legame con le proprie origini.
Dal testo si capisce che la protagonista ha lasciato la sua città natale per andare a vivere lontano, in una città più fredda; per rappresentare tale città ho scelto delle immagini di Bergamo, in omaggio all'autore della musica (di cui sono una grande ammiratrice)
Sotto il vulcano
(C. Facchinetti - V. Negrini)
Ogni tanto ti dimentichi
che arrivo da lontano
che io vengo da
sotto il vulcano,
dove il mondo delle femmine
è un pallone sopra un dito
che per non scoppiare gira piano
Io volevo i pantaloni
Io volevo
più dolcezza
di aver voglia di esser bella
senza farmi male mai
Le montagne erano verdi ed io
fico d’India sulla luna
sono buona dentro
se mi sai aprire
Poi perdonami il mio accento
fammi dire
queste cose che di me devi sapere
per non farmi male mai
Oggi sono qui
amo quel che siamo
ma c’è casa mia
sotto il mio vulcano
Non mi far pentire
ci potrei tornare
dov'è nato il cuore
Voglio bene al freddo
col mio uomo vivo
tocco quasi il cielo
ma se non ci arrivo tu che fai?
Vengo da lontano
da sotto il vulcano
me la dai una mano
Oppure no?
Se ogni tanto mi dimentico
che fa bene ricordare
coi tuoi occhi rendimi il mio mare
Col mio vento tra i capelli
mi inventavo
che partivo e diventavo
quel che sono
senza farmi male mai
Oggi sono qui
amo quel che siamo
ma c’è casa mia
sotto il mio vulcano
Non mi far pentire
ci potrei tornare
dov'è nato il cuore
Voglio bene al freddo
Col mio uomo vivo
tocco quasi il cielo
ma se non ci arrivo
tu che fai?
Vengo da lontano
Da sotto il vulcano
Me la dai una mano?
Oppure no?
Oppure no?
Негізгі бет Marcella Bella: Sotto il vulcano (1991) con testo
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