Certo che molto spesso le lezioni di Cacciari hanno una profondità filosofica impareggiabile! ⚡🌀
@henriettehayon6893
6 ай бұрын
Per quel ragazzo che ha fatto la domanda sulla fede vorrei condividere la mia esperienza per cui la fede è una ricerca proprio come la ricerca scientifica
@ugotestoni1415
3 ай бұрын
Una esposizione cristallina… professor Cacciari ci regali un libro di questa potenza senza ricorrere alla selva di citazioni che solitamente utilizza… magari come regalo ai sui estimatori per il suo prossimo compleanno 😊
@empearon3763
6 ай бұрын
Eccellente la relazione di Massimo Cacciari, lavoro su argomenti simili
@davidegiannelli4475
2 ай бұрын
Insomma, oltre quello che vedi c'è sempre qualcosa. 🌀
@stefanomattiello248
3 ай бұрын
Mi sembra che con questo libro Cacciari approdi in un ambito di pensiero che, dopo mille studi e ragionamenti filosofici, anzi partendo proprio da quelli, porta a vedere l'uomo capace di uscire sia da una contingenza nichilista, sia da una fede nell'al di la' sia da falsi misticismi. L'uomo nasce mistico dice Panikkar cioe' il suo originario rapporto con gli altri e la realta' e' piu' complesso e profondo, piu' vero oserei dire, di quello che normalmente ci rappresentiamo. Ma per esprimere questa ricchezza della nostra vita, e forse anche per cercare di dare un senso a essa, possiamo sia scrivere un trattato filosofico o una ricerca scientifica, sia dire che "siamo gocce del mare", le due rive non si oppongono ma si completano. ,
@henriettehayon6893
6 ай бұрын
Si,certo non la filosofia come professione ma come ricerca della verità per quanto possibile,data la "natura lapsa",compito che grava su ogni umano che si dica tale
@annakaldewey9796
4 ай бұрын
Cacciari ma tu esisti?
@follonica1
6 ай бұрын
Eppure il discorso di Cacciari apre all'esperienza esoterica. Il pensiero potrebbe non essere la sostanza prima ma la vibrazione dell'impensabile potrebbe esserlo. In oriente per esempio esistono piu' livelli di coscienza a cui si attinge con la vibrazione del mantra che e' un sintonizzarsi con una super-coscienza cosmica. La fede e' quindi acquisita attraverso l'esperienza attraverso un percorso iniziatico sperimentale che assomiglia a quello scientifico ( o ad una scienza fenomenologica che ricorda Husserl in ultima istanza). Mentre in occidente bisogna prima avere fede perche' il soggetto e Dio sono distaccati...Invece nel Buddismo Dio e' gia' in noi e bisogna solo risvegliarlo attraverso il suono della vibrazione. D'altra parte i filosofi di cui parla Cacciari come Pitagora o Platone non possono essere spiegati solo con il Logos razionale della filosofia moderna...c'e' in loro una esperienza esoterica...Platone invita ad uscire dalla Caverna non a soggiornarci inferendo la realta' dal relativismo delle ombre...
@davideinchierchia8013
5 ай бұрын
Concordo molto con quanto dici. Anche a mio avviso infatti il 'limite' (uso questo termine nel senso non polemico ma tecnico-filosofico) del discorso speculativo di Cacciari, da sempre, è questo voler tenere insieme nel concetto di metafisica due dimensioni ontologiche che sono in realtà tra loro logicamente non soltanto 'opposte' (come Cacciari sostiene) ma 'contraddittorie': la "ousia" dell'essente, ciò che solo possiamo determinare con la predicazione in ogni linguaggio/rappresentazione possibile degli enti e che si realizza nell'essere 'per altro' di ogni definizione d'essenza (relazione), non potrebbe MAI sussistere senza la "parousia" dell'essente, ovvero se l'essente non fosse già 'per sé' quell'Impossibile/Impensabile (singolarità), l'Uno-Arché che veramente "è" sostanza e che proprio in ciò è negazione "in atto" che ogni alterità abbia una sua sostanza. Come la grande metafisica classica, tra Parmenide Platone ed Aristotele, ha radicalmente saputo fin dagli inizi del filosofare (naturalmente con tutte le differenze anche radicali su come sia pensabile quella "sostanza" originaria, che intercorrono nelle rispettive tradizioni del parmenideismo, platonismo ed aristotelismo e che si sono fatte più acute a partire dall'ingresso nella storia del Cristianesimo).
@paolococchi58
4 ай бұрын
L'impensabile non può essere l'essente dietro il fenomeno. Vale la critica di Hegel a Kant.
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