Gli outcome dello studio IMROZ evidenziano come l'aggiunta dell'anticorpo monoclonale isatuximab, alla tripletta bortezomib, lenalidomide e desametasone, abbia ridotto significativamente il rischio di progressione di malattia o di morte rispetto al solo VRd in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ineleggibili al trapianto. Il commento di Elena Zamagni, UO Ematologia, Policlinico Sant'Orsola, IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.
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Mieloma multiplo di nuova diagnosi, insights dallo studio IMROZ
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