L'edificio protagonista di questo video, il Pirellone, ha compiuto 60 anni a luglio ma a dispetto della sua età si distingue dai grattacieli che stanno sorgendo nella aree vicine per eleganza e raffinatezza.
Fu fortemente voluto a metà degli anni '50 dai 2 fratelli Alberto e Piero Pirelli, che desideravano promuovere l’immagine della società con un edificio molto rappresentativo, che non a caso sorgeva sull'area dove esistevano gli storici stabilimenti della Pirelli, andati distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
L'edificio venne terminato nel 1961 e diventa in breve tempo simbolo del boom economico e della ricostruzione del paese dopo la guerra.
L'architetto progettista è il milanese Giò Ponti che propone ai committenti un grattacielo dalla forma esagonale. Un poligono di 6 lati, molto allungato e stretto. Raggiunge una lunghezza totale di 70 metri e 18 di larghezza nella parte più ampia, per un’altezza totale di 127 metri.
Durante la progettazione l'architetto deve fare subito i conti con il problema della snellezza: l'edificio era stretto alla base e molto alto, e questo rendeva il grattacielo molto sensibile alle oscillazioni del vento.
Proprio per questo chiese la consulenza dei due ingegneri più preparati dell’epoca, Pierluigi Nervi e Arturo Danusso, che risolvono questo problema ideando una struttura portante formata da quattro grandi pilastri centrali e concependo i quattro triangoli delle estremità come dei pilastri cavi.
La particolarità dei pilastri centrali è che si assottigliano man mano che si sale in altezza perché diminuisce il peso da sostenere.
Questi accorgimenti strutturali hanno reso possibile un'armonia perfetta tra forma e struttura, e hanno reso sicuro lo sviluppo in altezza di questo edificio che è stato per quasi 50 anni l'edificio più alto della città, superato solo nel 2010 da Palazzo Lombardia.
Purtroppo non fu altrettanto efficiente dal punto di vista impiantistico, e questo provocò delle spese di gestione molto alte e che costrinsero la società Pirelli a vendere nel 1978 alla Regione Lombardia, che stabilisce lì i suoi uffici.
Molti di questi problemi sono stati risolti nel restauro conservativo del 2002. Molti di voi ricorderanno l'incidente in cui un piccolo aereo da turismo si schiantò contro il 26 piano e che causò 3 vittime. I danni strutturali provocati dall'impatto resero necessario un massiccio intervento terminato nel 2004.
Una piccola curiosità finale. Come sapete c'era una disposizione di Milano che risale alla fine degli anni '20 che imponeva agli edifici alti di non superare in altezza la Madonnina, ossia 108,50. Con i suiu 127 metri di altezza è stato il primo grattacielo a superare la Madonnina, e per questo in segno di rispetto pare che ne sia stata installata una copia sulla copertura.
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Негізгі бет Milano Verticale Architettura Contemporanea - EP.02 - Grattacielo Pirelli - Giò Ponti
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