La ricostruzione in scala 1:2 di una fornace post medievale, rinvenuta a casa Frisoni-Urbinati presso la Porta Cervese, non lontano dal Musas, ripropone la struttura dei forni diffusi dall’età romana nel territorio.
Numerose officine ceramiche sorsero a Santarcangelo in epoca romana. Producevano prevalentemente contenitori per conservare e trasportare prodotti agricoli e materiali da costruzione.
Il loro sviluppo era favorito sia dall’abbondanza di materie prime (acqua dai fiumi Marecchia e Uso, legname e soprattutto argilla), sia dalla vicinanza alle strade di comunicazione, le vie Emilia e Popilia e le direttrici vallive, per il trasporto delle merci nei diversi mercati.
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