Indiscusso successo per la serata di letture e recitazioni, diretta da Maurizio Evangelista e Teodora Mastrototaro. Roberto Vecchioni c'è e non delude
Una notte magica, tra il bagliore antico del fuoco, all'ombra degli eterni ulivi, sotto i bianchi raggi di una luna crescente. Una notte di sospensione e poesia, lontani dal mondo per parlare del mondo. Una notte di poesia al dolmen che il 28 luglio del 2012 è riuscita alla sua terza edizione a raggiungere la vetta del grande evento, sebbene nel piccolo posto nascosto della piccola città del sud.
Grandi le emozioni respirate in più di tre ore sapientemente organizzate, con 15 opere liriche selezionate e proposte tra lettura e recitazione, e accompagnate dalle improvvisazioni artistiche del gruppo di Bari Jamming Culture.
Una serata condotta con semplicità e freschezza dai due direttori e ideatori, nonché essi stessi poeti, Maurizio Evangelista e Teodora Mastrotaro. Il sostegno e alleggerimento nella conduzione grazie alla brillantezza e spontaneità dell'amico Nicola Accettura, poeta della Vallisa, gruppo che, assieme alla Proloco di Bisceglie, ha permesso la buona riuscita della manifestazione.
Solo un centinaio i posti per un evento nato e proposto come intimo, ma moltissimi i convenuti da tutta l'Italia qui per ascoltare versi, e godersi l'ospite tanto atteso, un Roberto Vecchioni che è riuscito proprio con le poetiche parole delle sue canzoni a conquistare la parte più sensibile degli animi di tutti.
Una presenza che ha coronato una formula alchemica dal grande impatto, dandogli quello scoppio finale che ne darà lungo ricordo.
Emozionato e commosso per l'improvvisazione realizzata in suo onore, Vecchioni riuscirà, in quasi mezz'ora d'intervento, a proporre, con il suo fare disinvolto e quasi colloquiale, brani poetici storici e fondanti della cultura di tutti i tempi, rileggendo passi eterni di Catullo e Saffo, poi riprendendo autori moderni come Wislawa Szymborska, prima di citare a memoria la sua amica Merini.
Soddisfatto il Sindaco di Bisceglie Francesco Spina, che ricorda come, sebbene lui non avvezzo ad affari di cultura poiché uomo politico di natura più tecnica, abbia avuto l'intuizione di chiamare il "professore" incontrato per caso alla Bit di Milano, immaginandolo proprio lì, ed in questa atmosfera, al fianco del vecchio Dolmen a parlar di poesia e di stelle.
Infine il conferimento al cantautore di una riproduzione dell'antico sigillo della città. Vecchioni ha ricambiato cantando a cappella, senza accompagnamento, "Chiamami ancora amore" e dedicandola a Bisceglie.
(da BisceglieTv Giovanni Tortora)
Негізгі бет Notte di Poesia al dolmen 2012 (III ed.) con Roberto Vecchioni
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