Oggi discuteremo le nuove statistiche sul cancro del 2024 appena pubblicate nel prestigioso CA: A Cancer Journal for Clinicians, la rivista di punta della American Cancer Society. Ci sono alcune novità interessanti e allo stesso tempo preoccupanti da evidenziare e discutere. Allacciatevi le cinture.
Partiamo con le note positive, questi nuovi dati confermano una significativa riduzione della mortalità per cancro negli Stati Uniti, come in molti altri paesi sviluppati, attribuibile alla riduzione del consumo di tabacco, ai progressi nella diagnosi precoce dei tumori, e alle notevoli migliorie nelle terapie chemioterapiche, comprese le nuove terapie biologiche mirate e l’immunoterapia, registrando un calo del 33% dal 1991.
Tuttavia, emerge una preoccupante tendenza nella prevenzione del cancro, con un aumento dell'incidenza di sei dei dieci principali tipi di cancro. Cancro al seno, alla prostata, all'utero, al pancreas, all'orofaringe, al fegato (nelle donne), al rene e al melanoma, insieme al cancro al colon e alla cervice, stanno vivendo un incremento importante, soprattutto nelle persone giovani. Si, avete capito bene, nelle persone con meno di 50 anni. Per esempio, il cancro al colon è ora la principale causa di morte per cancro negli uomini sotto i 50 anni e la seconda causa nelle donne, segnando un significativo cambiamento dalla sua posizione nel 1998. L’obesità, il Consumo di diete malsane ricche di cibi ultraprocessati e carni rosse, salumi insaccati, bevande zuccherate ed alcolici sono implicati in questo aumento, probabilmente anche attraverso una modifica del microbiota intestinale.
In effetti, si osserva una preoccupante transizione nel profilo dei pazienti oncologici. Quando studiavo medicina, il cancro era prevalentemente associato agli anziani, ad eccezione di alcune tipologie come le leucemie e rari tumori come i sarcomi. Tuttavia, oggi assistiamo a un notevole cambiamento, con un aumento significativo dei casi tra persone sotto i 50 anni, una tendenza incredibile. Questi individui più giovani, che beneficiano di un prolungato periodo di aspettativa di vita, sono ora esposti a rischi maggiori di sperimentare gli effetti tardivi delle terapie chemioterapiche e radioterapiche, che possono comprendere problemi cardiaci, polmonari, deficit cognitivo e infertilità, e naturalmente tumori secondari.
Gli autori sottolineano che per accelerare il progresso complessivo contro il cancro, è essenziale aumentare gli investimenti nella prevenzione e mitigare le disparità attraverso un accesso più ampio a cure di alta qualità. Tuttavia, permettetemi di aggiungere che una strategia chiave dovrebbe concentrarsi soprattutto sulla prevenzione basata su meccanismi biologici delle malattie. Questo spostamento dell'accento dal trattamento delle malattie croniche alla promozione della salute cronica attraverso mirati cambiamenti degli stili di vita è cruciale. È necessario progettare interventi nutrizionali, di esercizio fisico e altri che modificano i principali fattori ormonali e metabolici, riducendo la proliferazione cellulare, la instabilità genomica e potenziando i processi di riparazione del DNA. Inoltre, tali interventi possono migliorare la capacità del sistema immunitario di riconoscere e uccidere le cellule tumorali.
La pressione fiscale derivante dall'invecchiamento della popolazione e dall'incremento delle malattie croniche legate agli scorretti di vita e alla pandemia d’obesità addominale, ormai tutti hanno la pancia, sinonimo di insulina resistenza e accumulo di danno metabolico e molecolare, e’ una realtà con la quale ogni governo deve e dovrà sempre più confrontarsi. La spesa sanitaria rappresenta già almeno il 70% del bilancio di molte regioni italiane, parliamo di moltissimi miliardi di euro mal utilizzati, infatti il 70-80% di tale spesa viene destinato al trattamento delle patologie croniche solo dopo la loro manifestazione.
Questa situazione mette a dura prova la sostenibilità del sistema sanitario nazionale e delle singole regioni, esigendo risultati migliori con risorse sempre più limitate. La salute emerge come preoccupazione primaria, con un realistico monito ai contribuenti riguardo all'inevitabile marcato aumento delle spese sanitarie, sia pubbliche che private. Queste sfide non solo perdureranno, ma diventeranno sempre più evidenti nel tempo, a meno che non si intraprenda una inversione di rotta.
Nonostante la complessità intrinseca del settore sanitario, alcuni fondamenti rimangono semplici: le persone in salute utilizzano meno servizi sanitari e sono meno onerose per il sistema rispetto alle persone malate. Se riuscissimo a ridurre il numero di cittadini in cattiva salute, garantendo che coloro che vivono a lungo lo facciano mantenendo una buona salute fino agli ultimi mesi, potremmo invertire o almeno rallentare la traiettoria della spesa sanitaria, liberando risorse ingenti per lo sviluppo economico.
Негізгі бет Novità cancro 2024: prevenzione olistica e promozione salute per sostenibilità SSN | Prof Fontana
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