Da anni l’Italia ha la necessità di costruire un Deposito di scorie nucleari in cui dovranno trovare spazio non solo i rifiuti prodotti dalla precedente avventura nucleare italiana ma anche quelli che ancora oggi produciamo in ambito medico.
Dopo decenni in cui si era deciso di individuare il luogo che ospiterà il deposito d’imperio, attraverso l’individuazione di aree idonee, l’attuale governo ha deciso di sparigliare le carte e aprire alle autocandidature. Perché se qualcuno deciderà di ospitare sul proprio territorio il deposito sarà destinatario anche di una montagna di fondi pubblici per la sua realizzazione e il suo mantenimento. E quindi migliaia di posti di lavori.
Un solo comune fino a qualche giorno fa si era autocandidato, Trino Vercellese, ma poi ha deciso di ritirare la sua autocandidatura a causa dei timori di cittadini e associazioni.
A Rapporto Mondo è intervenuto Luca Romano, conosciuto come L’avvocato dell’atomo perché da anni si pone come punto di riferimento di chi ritiene che il nucleare non debba essere demonizzato. Secondo Romano le preoccupazioni di chi non vuole un deposito di scorie nucleari sotto casa non sono condivisibili.
Rapporto Mondo è un programma scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina in onda ogni mercoledì alle 21.10 su TeleAmbiente
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Негізгі бет Nucleare, "L'ansia per il Deposito nazionale di scorie? Ingiustificata"
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