Nell'Ottocento e per tutta la prima metà del Novecento, la TBC infettava circa 600 mila persone all'anno uccidendone almeno 60 mila, gran parte delle quali erano bambini. Venne così creata una rete di sanatori, cioè ospedali specializzati nella cura di questa terribile malattia, alcuni dei quali riservati ai bambini sotto i 12 anni d'età. Il sanatorio che visitiamo oggi è proprio un sanatorio infantile abbandonato situato a più di 800 metri d'altezza fra i boscosi monti delle Prealpi Lombarde a pochi passi dal Lago di Idro; il Sanatorio di Valledrane. L'ospedale fu inaugurato il 28 ottobre del 1928 mediante ristrutturazione della Colonia Elioterapica Benito Mussolini, operativa già dal 1926. La località di Valledrane godeva di un clima particolarmente salubre; assolato ma fresco e secco, perfetto dunque per la cura della TBC. Nella struttura erano presenti stabilmente un medico tisiologo e un pediatra inoltre era dotata di gabinetto di radiologia e diversi altri ambulatori medici equipaggiati con le più moderne attrezzature di quel tempo. La struttura era inoltre dotata di grandi spazi esterni ed un ampio cortile dove i bambini potevano giocare sotto l'occhio vigile delle assistenti. Con l'avvento degli antibiotici nel secondo Dopoguerra, il problema della TBC fu fortemente ridimensionato e l'ospedale perse progressivamente la sua funzione fino alla chiusura definitiva avvenuta nel 1978. Nel 1998 partì un progetto per la riqualificazione della struttura e la sua trasformazione in Centro di Ecologia Alpina con ambienti destinati alla ricerca e allo studio, in grado di ospitare fino a 70 persone, progetto però ben presto arenatosi. Oggi il sanatorio è completamente abbandonato e fagocitato dal boso che lo circonda. Al suo interno sono ancora visibili diversi mobili, molti letti con relativi materassi e vecchi documenti sanitari ingialliti. Un cenno merita la bella cappella interna ancora in buono stato di conservazione.
Негізгі бет Ospedali abbandonati: visitiamo il Sanatorio Infantile di Valledrane
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