Usura, estorsione, traffico di stupefacenti. Sono solo alcune tra le attività che per decenni hanno dato linfa vitale alla criminalità ostiense. Eppure, nel gennaio del 2015, la X sezione penale del tribunale di Roma ha aggiunto alla storia un dettaglio che è destinato a stravolgere totalmente la comprensione dei fenomeni illegali che ruotano intorno al litorale romano: l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Dunque, a Ostia c'è la mafia. E nella sentenza di primo grado seguita all'inchiesta "Nuova Alba" che aveva portato nel luglio del 2013 all'arresto di 51 persone, sono oltre 200 gli anni di condanna accumulati dagli indagati.
Tra i condannati, spicca il nome di Carmine Fasciani, considerato il capoclan dell'omonima famiglia.
Ma quello dei Fasciani non è l'unico cognome che si ritrova spesso citato tra le pagine degli inquirenti, e non da tempi recenti. Ci sono i fratelli Triassi, gli Spada, i Senese, in un mondo che sopravvive solo secondo una logica di equilibri e spartizioni. Almeno, così pare essere oggi: fino a non molto tempo fa, quando un equilibrio diventava precario, si sparava.
Così è accaduto per Giovanni Galleoni, detto Baficchio, e Francesco Antonini, detto Sorcanera, gli ultimi eredi della banda della Magliana freddati nel 2011.
Nell'attuale stabilizzazione precaria dei poteri, chi resta schiacciato tra gli ingranaggi del meccanismo sono gli imprenditori che si vedono sottrarre dalla mafia la propria azienda - e con essa la loro vita -, sono le vittime dell'usura, sono i romani che arrivano ad essere derubati del proprio litorale invaso da stabilimenti e chioschi abusivi.
E, inevitabilmente, i sistemi mafiosi portano con loro omertà e paura.
Mentre è ancora tutto da stabilire se i recenti equilibri sono potuti sopravvivere anche grazie al solido appoggio di chi nelle istituzioni proprio la mafia dovrebbe smantellare, è bene ricordare la lunga scia di criminalità che un territorio come quello di Ostia si porta dietro.
Perché la chiave di lettura per certi fenomeni è sempre la stessa: volgersi al passato per poter comprendere il presente.
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Негізгі бет Ostia mafiosa. Un imprenditore: "La mia vita rovinata, se non fai come dicono ti sparano"
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