BIO CANTINA ORSOGNA, LA BANCA DEL GERMOPLASMA E IL PROGETTO "Pé Nin Perde la Sumente"
"Pé Nin Perde la Sumente" dal dialetto abruzzese "per non perdere il seme" inteso come origini e tradizioni del territorio. "Pé Nin Perde la Sumente" è un progetto nato dalla collaborazione di BIO Cantina Orsogna con la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella, uniti nell’impegno di conservare e coltivare la biodiversità del territorio ripartendo dalle aree marginali e dalle montagne: "le casseforti della biodiversità".
La montagna e le aree interne sono territori dalla straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva dell’ambiente e dei contadini. Le varietà locali, nel tempo addomesticate, riprodotte e coltivate dai contadini, sono adattate all’ambiente e fanno meno uso di chimica e di acqua, riducendo pertanto l’inquinamento. "Pé Nin Perde la Sumente" è anche recupero di ricordi, storie, esperienze delle comunità contadine depositarie di contenuti fondamentali per la continuità vitale tra passato e future generazioni. La Sumente (seme) simbolo della vita, porta in sé speranza. Un bene comune, un dono della natura.
GLI ORTI CATAMBRANI
Lucia Di Cola, classe 1930, ha lavorato per circa settant’anni gli Orti Catambrani di Roccamontepiano (CH).
Nell’ambito del progetto Pé Nin Perde la Sumente, ci racconta i momenti salienti della sua vita contadina: il recupero dei semi, l’ingegno nelle tecniche irrigue, il lavoro condiviso, la sacralità e il pensiero magico sempre contigui nelle idee e nelle tradizioni che per secoli hanno legato gli esseri umani alla terra.
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