Murata Sayaka ci interroga nuovamente: chi e cosa è normale?
Attraverso questi 4 brevi racconti punk esplora sessualità, asessualità, progresso, violenza, legalità e, ben cucito nella prima storia, specismo.
*Perchè ci fa ribrezzo un panino farcito di vespe e non un panino farcito di maiali fatti a pezzi?
*Perchè ci fa orrore uno snack a base di cicale e non un affettato ricavato dalle masse muscolari salate ed essiccate di un manzo?
*Riusciamo a riconoscere le atrocità legalizzate nella nostra società attuale?
*Come giustifichiamo la discriminazione sistemica nei confronti di determinate categorie, umane e non umane, minorizzate?
Cito testualmente Susan Stryker:
" La violenza, la legge e le tradizioni hanno fatto sì che quest'ordine sociale gerarchico rimanesse inalterato."
Il potere ha trame fitte, consolidate, invisibili.
Tanto più un privilegio è attorcigliato attorno a noi, tanto più è difficile riconoscerlo, sbrogliarlo e metterlo in discussione.
Alcuni testi scatenano in noi lettrici sentimenti contrastanti , difficili da comprendere.
Si accende un fastidio diffuso durante la lettura che non sappiamo esattamente mettere a fuoco e il disagio ci destabilizza perchè l'autrice ci sta provocando troppo.
Forse aveva ragione Kafka quando disse:
"Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi".
Questo è un'ascia.
Buone letture, vi auguro messaggi antispecisti nei testi più inattesi!
Mail: jamesmorrison@hotmail.it
Негізгі бет PARTI, OMICIDI E SPECISMO
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