era un lunedì di aprile, una bella giornata che io e Nicco abbiamo di deciso di rendere ancora più bella con un giro in bici, ma non un giro qualunque la nostra meta era Morterone, il comune con meno residenti d'Italia che si trova incastonato nelle Prealpi lombarde, tra il Resegone e il due mani in una posizione non molto strategica perché la strada finisce lì non va da nessun'altra parte. Questo però per noi ciclisti può essere visto come un vantaggio, una strada senza uscita vuol dire meno traffico e meno traffico buon dire che possiamo goderci la pedalata senza dover impazzire per il traffico.
Inforcati i nostri bolidi partiamo alla riscossa verso Lecco, fin qui tutto tranquillo, iniziamo la salita verso Ballabio e sembra procedere bene quando il cambio di Nicco inizia a fare i capricci ci fermiamo una prima volta a sistemarlo spoiler dopo 50 metri è come prima allora Nicco finisce la salita con la leva del cambio tirata per evitare che la catena scenda su un cambio più duro e arrivati a Ballabio ci fermiamo per aggiustarlo definitivamente. Spoiler dopo 100 metri siamo già fermi questa volta non per il cambio ma per una ruota sgonfia, non avendo voglia di cambiare subito camera d'aria proviamo a gonfiarla nella speranza che non sia bucata e procediamo nell'incantevole salita di Morterone, una vera meraviglia della natura inquinata sono dalla pattumiera abbandonata ai lati della strada.
Siamo di nuovo fermi una pompata al ruota di Nicco e ripartiamo a contemplare il panorama e così via una decina di minuti di pedalata e poi un pit stop per gonfiare la ruota. Avremmo potuto cambiare subito la camera d'aria? sì. l'abbiamo fatto? no.
abbiamo proseguito così fino in cima alla Forcella di Olino dove ci aspetta una breve discesa fino a Morterone City: dove abbiamo girovagato un po' fino ad arrivare al "centro" del paese dove la strada finiva. Pausa per rifocillarci e via di nuovo in salita verso la forcella di Olino ma dopo 5 minuti decidiamo di fermarci per cambiare la camera d'aria e risolviamo così tutti i nostri problemi, avremmo dovuto farlo prima...
Dalla forcella ci siamo fiondati giù in discesa come se non ci fosse un domani e cercando di azzeccare almeno un tornante siamo giunti a Ballabio e da lì giù veloci fino a Lecco su una discesa decisamente meno tecnica e più divertente. La nostra avventura sembrava finita ma ci mancavano gli ultimi 20 km fino a casa e il meteo minacciava pioggia, molta pioggia pe cui ci siamo messi a trainare come non mai dandoci cambi regolari per arrivare a casa il prima possibile e scampare il diluvio ....
Негізгі бет Pedalando sulla bellissima salita di MORTERONE
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