Quando produrre il pellet diventa redditizio.
Dal primo punto di vista avviare un’attività di PRODUZIONE DI PELLET sembra sicuramente un’idea vincente. Infatti, a causa del costante aumento del costo dei gas naturali e la continua crescita della domanda anche in Italia sempre di più si fa la scelta di ricavare il guadagno dai propri scarti legnosi trasformandoli in pellet a km zero.
Ma davvero il gioco vale la candela? Cosa occorre per produrre pellet e quando è meglio starne alla larga….
Innanzitutto per produrre il pellet serve la materia prima. Il pellet è composto dagli scarti legnosi derivanti dalla lavorazione del legno (segatura, trucioli, cippatino), altri scarti macinati provenienti ad esempio da produzione o smaltimento degli imballaggi industriali, come i pallet, i cosiddetti bancali. Quindi, per la produzione del pellet, occorre avere disponibilità di materiale ligneo. SCONSIGLIAMO FORTEMENTE DI METTERSI IN GIOCO CON L’IDEA DI ACQUISTARE TALE MATERIALE PRESSO TERZI.
Durante il colloquio con un aspirante acquirente del nostro impianto verifichiamo sempre i quantitativi dello scarto che devono essere sufficienti per il funzionamento della pressa per almeno 4-5 ore al giorno. Altrimenti sarà difficile riavere indietro l’investimento in breve termine. Certo si può contare sui vari contributi o incentivo 4.0 che permette di recuperare fino a 50% della spesa come credito d’imposta. Ma per quest’ultimo rimane sempre meno tempo alla scadenza (31 dicembre 2022).
Per valutare i quantitativi dobbiamo considerare che se partiamo dallo scarto secco che non supera 13-14% di umidità il rapporto tra il materiale in ingresso e in uscita è di circa 1/1 (Si perdono circa 5%). Il che significa che per produrre, ad esempio, 250 kg/h di pellet ci servono almeno 265 kg/h di segatura secca o altro tipo di scarto macinato secco. Se invece parliamo del materiale umido il rapporto cambia a seconda del contenuto idrico che viene tolto nella fase di essiccazione. Ad esempio, per produrre gli stessi 250 kg/h di pellet dal materiale verde (50% di umidita) servono già circa 450 kg dello scarto.
Una quantità sufficiente dello scarto è la base per la convenienza economica dell’impianto. IN ALTRE PAROLE - DATECI IL VOSTRO SCARTO E NOI FAREMO IL RESTO PER FARVI GUADAGNARE SOPRA.
Gli impianti PSYTEM permettono di partire con una piccola produzione anche di soli 150 kg/h che può essere ampliata successivamente con l’acquisto di un altro modulo senza cambiare le macchine acquistate in precedenza. E con dei consumi di energia elettrica ridotti di 30-50% rispetto alle presse meccaniche e l’automazione idraulica gli impianti PSYSTEM rappresentano la scelta vincente per affrontare il caro bollette e dei costi elevati del personale.
Se cercate approccio personalizzato e anni di esperienza, tecnologia di avanguardia con sistema integrato 4.0, risparmio energetico e qualità MADE IN ITALY con la fornitura CHIAVI IN MANO, saremmo lieti di studiare insieme a Voi la soluzione su misura per trasformare gli scarti legnosi in PELLET aumentando la redditività della Vostra attività principale.
Per avere un supporto nell’avvio di un’attività di produzione di pellet e ricevere ulteriori informazioni e preventivo senza impegno non esitate a contattarci via mail anastasia@psystemsrl.it o tramite il cellulare o messaggio di whatsapp al numero +39 3346171194.
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