Il Nylon è considerato uno dei polimeri più difficili da stampare. Un cliente ci ha ordinato una serie di pezzi in Nylon ed è stata l'occasione per testare il nuovissimo Novamid PA6/66 proposto da FORMFUTURA in collaborazione con DSM, azienda specializzata in polimeri industriali.
Iniziamo col dire che il risultato finale sono oggetti durissimi, resistenti e impossibili da lavorare nè con lime nè con altri utensili. Si possono forare o tagliare con lama a caldo o flessibile, ma in generale il nylon detesta essere lavorato a freddo.
Per quanto riguarda la stampa, purtroppo i problemi di ieri non sono ancora stati superati: sì è vero il nuovo Noviamid ID 1030 è più facile da stampare che in passato... Ma "tira" sempre come un toro ed il piatto vola velocemente ad oltre 90 gradi per farlo stare tranquillo. Una cosa particolare che abbiamo notato è che si stampa benissimo con accellerazioni molto elevate (2000 circa): i pezzi rimangono molto puliti e stampando a 250 gradi sostanzialmente non c'è rischio di rotture dovute ad urti dell'effettore sui pezzi.
Rimane il fatto che per fare serie da 10 pezzi vanno previsti circa 2/3 pezzi di scarto, per deformazione o per piccole imprecisioni di deposizione che indeboliscono l'altrimenti resistentissima struttura del nylon.
E ricordate che i rotoli di Nylon sono igroscopici: assorbono fino al 7% del loro volume in acqua! Quindi vanno sigillati o mantenuti secchi per esempio conservandoli sui termosifoni d'inverno :-) Altrimenti son guai e il filamento inizia a scoppiettare mentre si deposita!
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Негізгі бет [Pillole di stampa 3D] Test e considerazioni sulla Stampa del Nylon PA6/66
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