Concerto di 4 campane a battaglio cadente tra cui il grande campanone fuso nel 1605. Impianto PROGRESS JR Time Master della A.C.O. Nel video vediamo le suonate festive domenicali a plenum delle ore 10:30 (vista dalla piazza) e delle ore 10:45 (dalla finestra del Catello Aragonese) per la messa delle 11 e l'angelus delle 12 che è uguale per tutti i giorni con i 3+4+5+1 rintocchi del campanone e la distesa delle 3 campane minori.
Informazioni sulle campane:
I - SIb2 - fusa nel 1605 - diametro 140 cm - altezza 190 cm - fusa nel 1605 dai fonditori e fratelli Vincenzo e Giovanni Paolucci di Chieti. Il bronzo reca le seguenti epigrafi:
1) bordo superiore nel primo giro "O SANCTISSIMA TRINITAS AD CUIUS GLORIAM SUM CONSTITUTA NI [=IN] VIRTUTE TUA ME SONANTE DEMONIA EIICERE ET TEMPESTATE[S] PELLERE DIGNARE +" e nel secondo giro "CHRISTUS REX VENIT IN PACE DEUS ET HOMO EST + MENTEM SANCTAM SPONTANEAM HONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM"
2) bordo inferiore "YHS RUEVEREDIS [=REVERENDISSIMO] DOMINO ALEXANDRO BOCCABARILIO PLACENTINO EPISCOPO ORTONENSI TEMPORE DOMINI ANDR[REAE] MATTHEI A SANCTIS ET JOANNIS VANZALIS PROCURATORUM PR[A]ESENS OPUS MAGISTRI Jo[HANNEs] ET VINCENTIUS PAOLUTIUS TH[E]ATINI AEDIFICII THOMAE APOST[oli] AERE STRUEBANT DIE XX MARTII MDCV";
II - REb3 calante - diametro 120 cm - altezza 140 cm - fusa negli anni immediatamente successivi al campanone ha una lunga storia sfortunata alle sue spalle. Nel 1691 fu chiamato Mastro Paolo Medoro, stagnaro dell' Aquila per rifonderla. L 'opera del fonditore risultò imperfetta e cinque anni dopo venne invitato Mastro Giovanni Desiato di Spoltore ed originario di Agnone e di Spoltore per rifonderla nuovamente. Assolse costui l'impegno commessogli o la campana restò lì non più che un rottame (TEMTPORUM INJVRIA CONFRA-CTUM). Dopo 163 anni, all'indomani dei festeggiamenti del VI Centenario della «Venuta » di S. Tommaso (1859) o come ex voto dopo le incessanti piogge e le frane catastrofiche verificatesi per tutta la primavera se ne decise la rifusione ingrandendola di mole (INNOVANDUM AVGENDVMQUE) e fu dato l'incarico ai Marinelli di Agnone. La campana che vediamo oggi è una rifusione del 1948 della Ditta Broili di Udine poiché il metallo della precedente si incrinò a causa degli ultimi eventi bellici. L' epigrafe dedicatoria riporta:
DIVO THOMAE APOSTOLO
PATRONO BENEMERENTISSIMO
OMNES NUPER FERO TURBINE
NAUICULAS URBEM TOTAM JACTATAS
DIVTINUS IMBRIBUS PROPE COLLABENTEM
SUO NUMINE INCOLUMES SERVANTI
ORTONENSES UNIVERSI
PORTENTUM ISTUD UT PERSONET IN AEVUM
GRATI ANIMI ERGO
SACRUM OCCE SIGNUM
TEMPORUM INJURIA CONFRACTUM
PERPULCHRE INNOVANDUM
AUGENDUMQUE CERTATIM CURARUNT
A. R. S. MDCCCLIX
THOMAS ET JOSUE MARINELLI
ARTIFICES CIVITATIS APOLLONIAE ;
III - LAb3 - diametro 90 cm - altezza 90 cm - rifusa dalla Fonderia Mari nel 1955 con il metallo dell' originale risalente al 1880;
IV - SI3 - diametro 65 cm - altezza 65 cm - fusa dalla Fonderia Pasqualini di Fermo nel 1930.
Buona visione!
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
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Негізгі бет Plenum e Angelus Campane Basilica San Tommaso Apostolo - Ortona (CH) ABRUZZO
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