Ancora uno Stefano Rosso fortemente autobiografico in "Quello che mi resta".
Ci racconta dei suoi figli, dell'età che avanza, delle preoccupazioni, ma anche della voglia di fare ancora il musicista.
E musicista Rosso lo è sempre stato, come dice lui stesso: "son stato musicista fin dai tempi della culla".
Non mancano le ammissioni di errori fatti e qualche saggia lezione di vita: "come quando freghi tutti, scappi avanti e prendi il volo, ma non puoi gustarne i frutti perché ti ritrovi solo".
E' un piacere sentire la chitarra fluida e arpeggiata alla grande da Stefano, una bella sezione ritmica e un arrangiamento di violini fanno il resto.
A me non resta che invitarvi all'ascolto di questa ennesima chicca del grande Rosso:
QUELLO CHE MI RESTA
Tre figli, due capelli bianchi, colpa di caffè
e gli anni sono belli se la voglia ancora c'è
come quando fuori piove e l'acqua innaffia da compagna
ma tu pensi che è già Maggio e non ti frega se ti bagna
Son stato musicista fin dai tempi della culla
son stato sempre in vista e infine non ho visto nulla
come quando giochi a carte per comprarti una Lambretta
come chi si illude e parte, come chi vive di fretta
Oh, mio Dio son passati già tanti anni
quanta confusione in testa, quanta voglia dentro i panni
oh, mio Dio, ecco quello che mi resta
tanta voglia dentro i panni, tanta confusione in testa
Tanti anni e una cultura da studente di quartiere
tanti anni di paura sotto un paio di bandiere
come quando papà muore e lascia lacrime agli eredi
ma per gli altri salta un numero e tu quasi non ci credi
Tanti anni a cercar pane dentro gli occhi della gente
tanti anni come un cane per trovarti in mano niente
come quando fai l'amore e senti il mondo nella mano
poi vivi nel ricordo che ti fa un po' da ruffiano
Oh, mio Dio son passati già tanti anni
quanta confusione in testa, quanta voglia dentro i panni
oh, mio Dio, ecco quello che mi resta
tanta voglia dentro i panni, tanta confusione in testa
E adesso sulla pelle qualche segno di un acciacco
e adesso con mio figlio che già pensa a darmi scacco
come quando aspetti il santo ma è passata già la festa
c'era tutto, c'era tanto, ma tu prendi quel che resta
Tanti anni a esser sincero, li ho pensati un po' a me stesso
tanti anni e il sogno vero l'ho bruciato, lo confesso
come quando freghi tutti, scappi avanti e prendi il volo
ma non puoi gustarne i frutti perchè ti ritrovi solo
Oh, mio Dio son passati già tanti anni
quanta confusione in testa, quanta voglia dentro i panni
oh, mio Dio, ecco quello che mi resta
tanta voglia dentro i panni, tanta confusione in testa
Негізгі бет Quello che mi resta - Stefano Rosso
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