Ci si mette di fronte a dell’acqua potabile (in bottiglia o fontanella, basta che sia potabile), e si dice Acqua di fonte Che conosci l’anima del pianeta Da cui sei nata Che mi stai dissetando (bevete un goccio d’acqua), che il mio corpo stai lavando (passate, come gesto simbolico, le mani umide su collo, viso e decolté), ogni negatività allontanando, di fortuna mi colmi adesso, musa del mio successo, di potenza ti sto programmando, quest’acqua al mio comando, il canale della fortuna si sta aprendo, nella felicità mi sta avvolgendo, l’abbondanza sto cogliendo. Si beve l’acqua e si ripete per altre 2 volte (in totale si fa 3 volte). Comunque, è valido anche qui il concetto della gratitudine ed ecco l’enunciazione dedicata all’elemento acqua: Lode a Voi placide acque, tumultuose distese Agitate dai venti potenti O pacifichi laghi Fondi paludi temute dagli uomini Fiumi impetuosi che segnate i confini ascoltate il mio canto in omaggio al tempo che mi avete dedicato agli enigmi che mi avete svelato…
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