Escursione del 4 Giugno 2022 con Alberto Marchiso, Mountainlover87 su KZitem, a compiere la faticosa ascesa a questa famosissima cima.
/ @mountainlover87
Il suo nome ha derivazioni molto incerte, si conosce una nominazione celtica "Roc Maol" dove Maol significa sommità, e esiste una derivazione dal ligure "Roc Mulun" o "Roc Mulé" in relazione al termine "molek" che significa sacrificio. I Romani lo chiavano "Mons Romuleus" e nel Medioevo "Monte Romuleo".
Nel Medioevo veniva considerata la montagna più alta delle Alpi per la sua figura estremamente dominante sopra Susa, e per la sua forma piramidale identificabile da chiunque da lontano.
Ha il primato di avere la prima salita documentata nella storia delle Alpi datata 1° Settembre 1358 ad opera del crociato Bonifacio Rotario.
E' tra le vette più frequentate delle Alpi per l'assenza di difficoltà tecniche di rilievo ma dalla via normale, che parte dal parcheggio La Riposa, ci sono 1500 m di dislivello in circa 5,5 km di salita, in pratica è una continua salita con molte faticose pendenze. Inoltre sulla cima è situato il santuario più alto d'Europa intitolato a Nostra Signora del Rocciamelone e un bivacco con 15 posti letto.
La vetta del Rocciamelone costituisce l'arrivo della corsa denominata Red Bull K3, sponsorizzata dall'azienda austriaca Red Bull, prima gara di triplo chilometro verticale che ha la sua partenza da Susa, che si svolge lungo un tracciato molto particolare: infatti è l'unico possibile in Europa che consente di superare un impressionante dislivello di 3.036 m in neanche 10 km di sviluppo orizzontale (9,7 km) senza dover attraversare ghiacciai o arrampicare.
Oggi il tempo è stato molto variabile, con temperature fredde in vetta e con un vento molto forte. Ero indeciso se pubblicare o meno il video, ma è stata la mia prima volta in questa vetta importante e mi sembrava giusto condividere con voi le forti emozioni che ho provato stando lassù, anche con poca visibilità. E' stato un traguardo importante per me.
Nel video si vede la statua della Madonna posta sulla vetta con più in basso il santuario ed il bivacco uniti in una sola struttura.
Si arriva alla Valle di Susa completamente coperta da un suggestivo mare di nuvole.
SI vede il proseguimento della cresta verso Nord-Ovest con Punta Navolesa e Punta Marmottere.
Si passa alla zona del Moncenisio e degli immediati paesi dopo Susa con alcune punte innevate come Punta Toasso Bianco, Punta Mulatera, Punta Tricuspide, Rocca d'Ambin, Punta Ferrand.
Abbasso l'inquadratura e si vede bene la cresta finale con a sinistra il sentiero di salita che abbiamo intrapreso, a sinistra più in basso i ripidi prati della via normale che conducono al Rifugio Cà d'Asti, affrontati anch'essi.
Rialzando la telecamera compare la cresta divisoria con la Val Chisone.
Infine inquadro la cresta che prosegue verso Est dove si vede il Monte Palon.
Partiti dal parcheggio La Riposa ed intrapreso la ripida via normale dalla Valle di Susa, risalendo i verdeggianti pascoli fino al Rifugio Cà d'Asti, continuato faticosamente su pietraia fino alla Crocetta di Ferro a quota 3306 m dove inizia il tratto più tecnico della salita, fatto di cenge attrezzate con i Canaponi e alcuni tratti esposti, per arrivare alla vetta.
4 ore di salita circa e 1500 m di dislivello circa.
Distrutti dalla salita, cotti dal sole, infreddoliti dal vento in vetta, ma siamo stati molto felici di compiere questa piccola impresa per noi.
Негізгі бет Rocciamelone 3538 m - Valle di Susa. Vista dalla vetta. Con Mountainlover87.
Пікірлер: 20