Roma, Sit in difronte alla Sapienza per denunciare i casi di molestia
Le studentesse: "Dopo Torino altri 13 casi denunciati alla sapienza, ma sono di più"
(Roma). Dopo le molestie denunciate nei giorni scorsi all'università di Torino, le studentesse protestano sotto al Rettorato dell'Università La Sapienza di Roma. L'obiettivo è la Rettrice Antonella Polimeni. "Siamo qui perché, nonostante le denunce arrivate da Torino, la Rettrice ancora non si è pronunciata, se non con una intervista al Tg1 in cui parla di 'mele marce' da denunciare", ha spiegato Francesca, una studentessa. "Lo scorso anno La Sapienza ha reso noto che ci sono solo 13 denunce da parte di studentesse iscritte all'Università romana, ma non è vero. Noi ne contiamo più di 150, ma in molte hanno paura di esporsi e denunciare", ha aggiunto. (Stefano Chianese/alanews)
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ho detto che questa cosa non possiamo fare e per questo come trovo a casa tutti i giorni è la presidentessa della commissione per la parità di genere della gru e non è preso neanche una parola sui fatti di Torino è soltanto fatto diciamo un un'intervista al Tg1 ieri sera dicendo alle studentesse della propria diversità di denunciare questa è soltanto una toppa rispetto a quanto questa è grave non soltanto a Torino non soltanto a Roma ma in tutti quanti atenei d'Italia che ora circa una settimana fa è stato fatto un posto della Sapienza che noi non c'aveva diciamo ha contato 13 casi di molestie che sono soltanto quelli che sono stati diciamo di no attivamente dalle studentesse ma la verità è un'altra Se si contano circa 100-150 casi quest'anno quindi i numeri della Polimeni sono bello Ontani dai i numeri reali non sono pochi e soprattutto non sono pochi nel più grande neo d'Italia e diciamo che i fatti di Torino avrebbero dovuto parlare per te invece non così non è insomma la febbre molto prima ha detto che è in questo momento come le donne palestinesi di come ha detto la ministra Bernini ma siamo anche qua sotto al rettorato della Sapienza perché la Polimeni in primis e In questa questione e ha delle responsabilità perché nell'app lui è presidentessa della diciamo della commissione per i temi di genere e quindi pensiamo che lei vada al TG a dire che l'Università un posto sicuro per denunciare che ci dobbiamo sentire al sicuro nelle nostre diversità per denunciare e noi sappiamo che non è così e che l'Università aumenta soltanto quelle che sono delle dinamiche di potere degli dei professori ma di Insomma di di quelle figure di potere che abbiamo all'interno danno il cambio in dell'università e quindi poi quando avvengono queste cose non ci si sente al sicuro a denunciare per favore di non superare un esame oppure non riceve una borsa di dottorato Ma noi vogliamo dire questa dinamica vasca ordinata e in primis noi dobbiamo reagire contro contro questi accaduti dobbiamo denunciare ma anche lottare affinché questa università venga cambiata di queste dinamiche non vengano più diciamo e agevolate e che non esistano più all'interno della nostra diversità
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