Estratto dal demo "Sotto pelle" del 2004
TESTO:
Capita che ci si avvelena facilmente, occhi rosso sangue ma è rabbia apparente. (Hai) Capito che capita anche a te? (Hai) Capito che capita anche a te? Capita che ci si avvelena facilmente, occhi rosso sangue ma è rabbia apparente. (Hai) Capito che capita anche a te? (Hai) Capito che capita anche a te?
Resina su, le vie pietrificano, lasciano mesi di silenzio e qualche sibilo. M'incrimino già da ora per i danni futuri, delicate parole come i punti che suturi. Su di me, sudi freddo e vedi il mondo con prospettiva quasi lugubre. Mi schiaffeggio per sentire se reagisco, non capisco, respiro tanto quanto mi accanisco. Unghie sporche di pelle vecchia, gratto via i ricordi scomodi rientrati tipo nicchia, chiacchiero col muro, ti sembra strano? Ci son foto appese, rende tutto molto più chiaro. Tendo avanti e cammino indietro, guardo lateralmente il mio percorso dritto da uno specchio, conto le mie rughe nasciture, conto su di me, fanculo alle mie chiacchiere future. Più freddo di sculture esposte, rime poste, su poste, spedite su nel culo come le supposte, soste su coste, su mega-yacht "love boat", scopate le ragazze pon-pon e la mascotte. Io sto in una barchetta in alto mare, mi godo il temporale, il gusto del dolore personale. Spicciati a tirare fuori spicci, c'hai ricci in tasca? Ma chi ci casca alle stronzate che mi dici...basta. Non siete mc ma canterini, chi è che allunga? Siete dei robot come il "Rock'n'roll" di Camerini. Mettimi dentro la tua scatola, non si respira. Stanotte Salmo aka la bambola assassina: scomodami dai miei drammi, tra mille intramini. Scuotimi come due dadi e strappami le mani...
Rit. x2
Un telo umido sulla faccia e tu, disteso sul soffitto a pancia in giù. Troppa autostima leva gravità, un monaco che levita, pesci rari dentro l'acqua torbida. Novità come al TG, varia di credibilità. Vestiti d'oro, al sole luccica ma attento, pioverà. Una scena comica tra gente triste che ha perso l'umorismo, verso di te con un sorriso falso smonta il mio applauso. Solo in platea? Alzi gli occhi al cielo, stai cercando Cassiopea? Impossibile! Gonfi a fiato un dirigibile. L'occhio, sul mondo ha visioni poco nitide. Visi sfuocati e grattati via da foto, crocifissi messo al contrario dall'ignoto, salto nel vuoto, respiro trattenuto, lì contratto e svenuto, trattengo il sonno, resto muto e dormo; su un letto fatto di chiodi verticali, beat a martello e una base a tavoletta: sali? Noi perdiamo la pazienza. Hei, pazienza, negligenza, sempre a fare le cose con ricorrenza, falsa partenza. Metti che senza noi staresti meglio? Meglio che resti sveglio, che ti fotto il portafoglio. Metti che muoio? Chi canta il mio Salmo? Autopsia sul mio corpo anche se mi agito sul marmo. Disarmo il tuo bisturi, tu passi e chiudi porte, impazzisco tra mille suoni saturi, agito gli asmatici, SOS chiamaci: pronto intervento che mi invento tutti gran magnacci in un convento.
Rit. x2
Ehi. Forma virale dentro il mio organismo, starnutisco fuori le influenze metriche e gradisco che, se sono a rischio voi salvate me. A quanto pare mi proietti immagini in modelle delle bare e c'è, che so che sono io il normale, resto in astratto, magari il contrario mi contraddice se l'opposto è esatto, ho le vertigini qui al margine, piango a tal punto da non capire mai il perché delle mie lacrime. Sto maturando mentre vado in crescendo, mi specchio in una vecchia foto che ritrae il mio volto vecchio, metto radici in una stanza buia in cui c'è il mio corpo che si estende verso un raggio di luce. Accendimi, dammi fuoco con la lente quando il mio volto è illuminato e c'ho lo sguardo assente. Bando alle fandonie, confondi le mie armonie, mormorio, ho malattie incurabili e frasi come scorie. Capita che, ci si avvelena facilmente...
Occhi rosso sangue ma è rabbia apparente. (Hai) Capito che capita anche a te? (Hai) Capito che capita anche a te?
Rit x3
Capita anche a te!
Негізгі бет Музыка Salmo - Capito che
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