Questo video mostra gli splendidi dettagli dell'opera "45 Siciliani" eseguita da Salvo nel 1976
SALVO (Salvatore Mangione)
Nel 1956 si trasferisce con la famiglia a Torino, dove cresce. Nel 1968 entra a far parte, come altri artisti dell'Arte Povera, della galleria di Gian Enzo Sperone. Lì incontra Boetti e condivide il suo studio fino al 1971. Salvo si esprime inizialmente attraverso manipolazioni fotografiche e poco dopo crea incisioni su marmo e "bandiere italiane", utilizzando diversi supporti. Sono già presenti i temi dell'autocompiacimento narcisistico e della storia della cultura, elementi essenziali della sua ricerca successiva. Nel 1973 Salvo torna alla pittura, dedicandosi a una serie di opere d'apres, realizzando citazioni colte e originali di dipinti classici. *Crea la serie delle Sicilie e delle Italie*, in cui elenca i nomi di personaggi storici all'interno di mappe geografiche, tra le quali inserisce sempre la propria. Città, valli e paesaggi dei suoi viaggi sono tra i soggetti iconici della sua pittura, interpretati più nella forma e nel colore che nei dettagli non essenziali, fino a sviluppare un linguaggio che è una sintesi della sua pratica stilistica ed estetica.
In 1956, he moved with his family to Turin, where he grew up. In 1968, he joined Gian Enzo Sperone's gallery like other Arte Povera artists. He met Boetti there and shared his studio until 1971. Salvo initially expresses himself through photographic manipulations and shortly afterwards creates marble engravings and 'Italian flags', using different media. The themes of narcissistic self-satisfaction and the history of culture, essential elements of his later research, are already present. In 1973, Salvo returned to painting, dedicating himself to a series of d'apres works, making cultured and original quotations of classical paintings. *He created the Sicilies and Italies series*, in which he listed the names of historical figures within geographical maps, among which he always placed his own. Cities, valleys and landscapes of his travels are among the iconic subjects of his painting, interpreted more in form and colour than in non-essential details, to the point of developing a language that is a synthesis of his stylistic and aesthetic practice.
Grazie a Fabio Mantegna per il video
Негізгі бет SALVO (Salvatore Mangione), 1976, 45 siciliani, 100 x 119 cm | Dep Art Gallery, Milano
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