Riguadagnata la Serie A dopo due anni di purgatorio, il Lanerossi Vicenza, con Giovan Battista Fabbri confermato alla guida della squadra, si presentò ai nastri di partenza del torneo con la stessa innovazione tattica introdotta all'inizio della stagione precedente, ovvero l'uso dell'ala destra Paolo Rossi come centravanti in sostituzione del titolare Alessandro Vitali. La stagione non era incominciata nel migliore dei modi per la squadra, che dopo cinque giornate aveva incassato solo tre punti (frutto di altrettanti pareggi e due sconfitte), tuttavia la svolta si ebbe a partire dall'incontro con l'Atalanta, che vide il ritorno di Franco Cerilli e il prepotente esordio del mediano Mario Guidetti, autore di una doppietta contro i bergamaschi.
Di lì in poi la squadra inanellò una serie di risultati utili consecutivi (tra cui una clamorosa vittoria in casa contro la Roma, conclusasi con il risultato di 4-3 dopo che Ernesto Galli aveva parato all'ultimo minuto un rigore battuto da Di Bartolomei) che la portarono, alla dodicesima giornata, ad un solo punto dalla vetta. Nel girone di ritorno il Lanerossi continuò nella sua serie positiva lottando contro Milan e Torino per il secondo posto: la clamorosa vittoria a Napoli per 4-1 assicurerà alla squadra il secondo posto, migliorando il record stabilito pochi anni prima dalla Lazio per quanto riguarda la miglior prestazione in campionato offerta da una neopromossa.
Al termine del campionato la squadra collezionò inoltre il record di miglior attacco della stagione: furono cinquanta i gol segnati, di cui poco meno della metà (24) da Paolo Rossi, il quale riuscì ad affermarsi in campo nazionale ottenendo addirittura la convocazione al campionato del mondo 1978. A parte Rossi, la squadra non era costituita da grandi nomi del calcio italiano: il conseguimento di questo risultato fu infatti reso possibile grazie al gioco corale adottato da Fabbri.
Негізгі бет Serie A 1977-1978 - 16ª giornata: L.R. Vicenza vs Verona (29.01.1978)
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