Non basta chiudere una strada, vanno offerte alternative alle persone che davvero hanno difficoltà ad accompagnare i figli a scuola, che magari vivono lontano o devono portare più bambini in posti distanti tra loro.
Tuttavia, cominciare dalla chiusura delle strade scolastiche, almeno durante gli orari di ingresso ed uscita dei bambini induce chi invece abusa dell’utilizzo dell’auto a riorganizzare il proprio percorso casa scuola, magari facendo camminare i propri ragazzi.
Quindi minor traffico, maggior sicurezza, meno pericoli, più salute e l’innesto di un circolo virtuoso che trasformerà le città e le nostre abitudini viziate dal gasolio.
L’indomani della tragedia del povero Tommaso investito da un’ auto che ha sfondato la recinzione dell’asilo le associazioni e gli attivisti chiedono maggior impegno da parte delle amministrazioni, maggior coraggio nel fare le scelte giuste, difficili ma giuste.
Per saperne di più sulle strade scolastiche iscriviti su tuttigiuperstrada, sulmonacittà30.
Ci stringiamo attorno alla famiglia, ai conoscenti e alle maestre del piccolo Tommaso.
Che il dolore e lo strazio che proviamo in questi giorni possa servire a convincere i nostri governanti che non c’è nessuna disgrazia deitro un incidente ma solo la non volontà di cambiare le cose.
Негізгі бет Strade non Scolastiche [Il giorno dopo la tragedia de L'Aquila
Пікірлер: 21