Nel periodo subito successivo alla fine della seconda guerra mondiale Torino, insieme a Milano, Roma e Venezia, diventa uno dei centri propulsivi dell’arte contemporanea, affondando le proprie radici nella dinamicità delle ricerche artistiche e dell’attività espositiva di quel periodo. Un ruolo che trova piena conferma con l’inaugurazione nel 1959 della nuova sede della Galleria Civica d’Arte Moderna e che crescerà nei decenni successivi con l’apertura di molte gallerie particolarmente attive - tra cui Martano, Sperone, Stein, Persano, Tucci Russo -, del Castello di Rivoli. Un’onda lunga che in anni più recenti ha visto la nascita della fiera d’arte contemporanea Artissima e delle Fondazioni Sandretto Re Rebaudengo e Merz.
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Негізгі бет Torino anni '50. La grande stagione dell'informale alla Accorsi Ometto
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