introduce
Marco Tirelli
intervengono
Arnaldo Colasanti, Gianni Dessì, Raffaele Manica, Claudio Strinati
Il Giornale di pittura di Toti Scialoja, redatto tra il 1954 e il 1964, è un laboratorio febbrile di idee, una cronaca
esuberante delle esperienze a tutto campo di un inquieto sperimentatore, nel quale riflessione critica, prassi
artistica e vita sono inscindibilmente legate.
Apprezzato come poeta da lettori sensibili quali Giorgio Manganelli e Giovanni Raboni, che lo ha definito «il
talento poetico più originale e compiuto rivelatosi in Italia nel corso degli anni Settanta e Ottanta», Scialoja è
stato al contempo uno dei protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, specie nell’ambito della dimensione
gestuale e informale. Il Giornale documenta la fondamentale stagione della maturazione creativa, con i soggiorni a
New York e a Parigi, il passaggio alla «pittura di gesto» e alla novità pittorica e insieme astratta delle «impronte»,
l’intenso colloquio e le amicizie con Brandi, de Kooning, Burri, Afro, Pasolini, Dorazio, Calder, Rothko, Cy
Twombly.
Sono pagine innervate con prepotenza dalla forza della vita e dell’arte, come se la chiave della creazione fosse
tutta in questo passaggio: «Solo con il caldo, il caldo nel nostro corpo, si può ottenere di dipingere, di andare
avanti. Ma quel caldo deve nascere dalla mente e dalla morte, deve esser calore di libertà, assolutezza morale,
ragione profonda dell’essere».
Il volume presenta per la prima volta il Giornale di pittura di Toti Scialoja in edizione integrale, fondata sugli
originali dattiloscritti e manoscritti, fedele all’ordinamento predisposto dall’autore.
Toti Scialoja. Giornale di pittura, a cura di M. De Vivo, L. Iamurri, O. Nuzzolese, A. Rorro, prefazione di A.
Colasanti, Quodlibet, Macerata 2023
Негізгі бет Toti Scialoja Giornale di pittura 02.10.23
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