Un piccolo paradiso a pochi passi dalla spiaggia. Lo stagno di Platamona è una delle più importanti zone umide del nord Sardegna. Sito di interesse comunitario riconosciuto, è lungo circa tre chilometri. Le acque che lo alimentano vengono filtrate dalle dune e rese particolarmente dolci. E sono proprio le dune di sabbia, ricoperte di vegetazione tipica degli stagni, che creano una cornice perfetta dove uccelli e anfibi hanno trovato il loro habitat naturale e offrono uno straordinario spettacolo per gli appassionati di fotografia naturalistica e birdwatching. Una tappa da non perdere anche solo per godere di uno straordinario spettacolo della natura in pieno relax.
Porto Torres
Fondata dai romani nel I secolo a.C sulla foce del Riu Mannu, fu la prima colonia romana dell'isola.
Sede della più grande zona industriale della Sardegna, dopo il crollo del settore ed il processo di deindustrializzazione legato nel frattempo all'istituzione del parco nazionale dell'Asinara, si ritrova in una fase di riconversione da polo industriale a polo turistico.
Il nucleo di Porto Torres è situato sulla parte nord-occidentale delle coste sarde, all'interno del golfo dell'Asinara in una posizione strategica. Ha un territorio di 10 200 ettari, l'esatta metà dei quali sono costituiti dall'isola Piana e dall'Asinara, che è sede dell'omonimo parco nazionale; la maggior parte del territorio non isolano è caratterizzato dalla seconda pianura sarda della Nurra, fatta eccezione di alcuni colli, il più alto dei quali è monte Alvaro (342 m), che ospita una cava a cielo aperto dove si estrae il calcare.
Nel suo territorio è presente lo stagno di Gennano, situato nella zona industriale di Porto Torres, la più ampia della Sardegna con la sua superficie di 23 km². Presenta una particolare costa: ad est si estende il litorale di Platamona,
La ricerca del luogo preciso della necropoli ipogeica di Su Crucifissu Mannu è stata piuttosto impegnativa vista la quasi totale mancanza di indicazioni. Si tratta di un sito archeologico situato nella Nurra, regione della Sardegna nord-occidentale.
La necropoli si trova all'interno di una porzione di territorio che registra una rilevante presenza di monumenti preistorici distanti fra loro poche centinaia di metri. Il sepolcreto, scavato su un banco orizzontale di roccia calcarea, comprende almeno ventidue domus de janas.
Le tombe risultano tutte pluricellulari, ossia composte da più vani comunicanti; lungo le pareti della grande stanza principale, che in alcuni ipogei è provvista di pilastro centrale, si aprono le celle più piccole dalle quali in taluni casi si dipartono radialmente altri piccoli ambienti, fino ad arrivare, come nel caso della Tomba XIII, ad un totale di 14 vani.
Stintino è un piccolo borgo diventato famoso grazie ai suoi scorci naturali unici, alla presenza dei caratteristici Nuraghi, e soprattutto alle celebri spiagge bianchissime ed incontaminate, vero fiore all’occhiello della zona. Questa cittadina (che nasce nel 1885 per volontà di alcuni pescatori locali) è inoltre uno dei punti privilegiati per raggiungere in modo semplice e suggestivo la riserva del Parco Nazionale dell’Asinara.
Il volto più famoso di Stintino è quello rappresentato dalle sue spiagge, lingue di sabbia che si affacciano su un mare smeraldo. Sono tante e varie, La Pelosa, di gran lunga una delle maggiori attrazioni del lato settentrionale della Sardegna e meta fissa per chi passa da queste parti. Sabbia bianca, mare cristallino e fondale basso sono gli ingredienti che formano questo piccolo angolo di paradiso che prende il nome dai ciuffi di posidonia presenti. A pochi passi troverete La Pelosetta, una sorta di versione ridotta della Pelosa e che presenta gli stessi invitanti aspetti. Un’altra meta da non perdere è la spiaggia Ezzi Mannu, una lunga distesa con un arenile formato in parte da piccoli ciotti di quarzo, mentre se siete amanti del surf e del windsurf troverete il vostro posto ideale alle Saline, lido raggiungibile tramite un sentiero sterrato e che nei giorni di vento regala onde da surf: il nome è un omaggio alla presenza delle caratteristiche saline risalenti al Duecento.
mentre lungo la cittadina sono presenti molte scogliere di tufo con falesie superiori ai 30 m, interrotte soltanto da spiagge come Balai, lo Scogliolungo e la Renaredda. Il territorio comunale è delimitato a nord dal golfo dell'Asinara e per i restanti punti cardinali confina esclusivamente con Sassari.
Situata nel comune di Trinità d’Agultu, Costa Paradiso, nata sul finire degli anni '60, è ormai uno dei centri turistici più conosciuti del nord Sardegna. il tutto immerso in una rigogliosa macchia mediterranea al riparo da rumori e clamori, in uno scenario da sogno, tra Porto Torres e Santa Teresa di Gallura. La prima spiaggia raggiungibile è Li Cossi, non molto grande e anche meno affollata di altre spiagge. Si raggiunge tramite un sentiero fatto di sali e scendi di scale.
Негізгі бет tour Sardegna 11°- Platamona -Porto Torres -Necropoli Su Crucifissu Mannu-Stintino -C. Paradiso-HD
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