L'abbiamo vista veramente, il 16 marzo, la schiena dello stegosauro profilarsi irta di protuberanze contro il cielo, dal Monviso al passo delle Traversette. La bestia stava immobile, con la testa nascosta sotto le pietraie del Viso Mozzo, come fanno gli struzzi nella sabbia, forse tentava di bere dalla falda del lago Grande di Viso, dato che la superficie era gelata e coperta di neve.
Un giorno (non ci sembra vero, ma arriverà quel giorno, anche se noi non ci saremo) il tempo, che non guarda in faccia nessuno, neppure gli stegosauri, avrà ridotto quel profilo scuro di guglie irregolari e colli incassati a rilievi ondulati e bassi come ora vediamo la Testa di Cervetto e la Riba del Gias, poco più a Est, o le Langhe e il Monferrato ancora più in là. Quel giorno i nostri discendenti, ormai evoluti a specie intelligentissima e pacifica, ma del tutto sedentaria e con arti inferiori atrofizzati poiché avrà sviluppato la capacità di viaggiare solo con la mente, diranno:
- Ci fu un tempo - mitico, va da sé! - in cui questi luoghi avevano un aspetto del tutto diverso, che oggi è difficile immaginare, e gli individui progenitori della nostra specie si spostavano sulle loro gambe e persino con ingegnosi - per l'epoca, s' intende! - attrezzi scivolosi ai piedi, come attestano rarissimi reperti archeologici rinvenuti in varie zone, credendo probabilmente che alcuni luoghi fossero animali preistorici. Su alcuni rilievi, quelli più elevati, essi ponevano simboli a forma di croce, segno di un primitivo culto e forse di venerazione per la grande, inspiegabile, bellezza del Pianeta.-
Негізгі бет Traversata Pian Regina - Pian del Re in sci
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