A che cosa serve la "giustizia internazionale" occidentale? Ha punito realmente criminali di guerra? O è servita unicamente a colpire gli oppositori della NATO? Ne parliamo ricostruendo il caso dell'ex Jugoslavia.
La recente incriminazione del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin da parte della Corte Penale Internazionale ha riportato alla luce il dibattito sulla cosiddetta "giustizia internazionale": è uno strumento imparziale o gli attuali organismi servono unicamente agli interessi di un piccolo numero di paesi? Il grande precedente è sicuramente quello del Tribunale Internazionale per i Crimini commessi nella ex-Jugoslavia (ICTY), che, a seguito dell'aggressione del 1999 favorita all'epoca anche dal governo italiano, ha condannato politici e militari jugoslavi e serbi per "crimini contro l'umanità".
Particolarmente noto è il caso dell'ultimo presidente jugoslavo Slobodan Milošević, che nella galera dell'Aia ha trascorso gli ultimi anni di vita, fino alla morte in circostanze a dir poco oscure, senza che alcuna delle gravissime accuse contro di lui fosse dimostrata.
Ne parliamo ricostruendo il caso della ex-Jugoslavia.
Intervengono:
Jean Toschi Marazzani Visconti, saggista e giornalista
Andrea Martocchia, segretario associazione Jugocoord.
Presentazione di Leonardo Sinigaglia.
Abbiamo parlato di questi argomenti presentando, in particolare, il recente volume delle edizioni orientamenti "THE STRANGE CASE OF THE HAGUE TRIBUNAL FOR THE FORMER YUGOSLAVIA", la cui edizione italiana (LO STRANO CASO DEL TRIBUNALE DELL'AIA PER LA EX JUGOSLAVIA) sarà in stampa a giorni.
Il libro contiene i migliori saggi dei partecipanti alla seconda edizione del Premio Internazionale "Giuseppe Torre", dedicato per l'appunto a investigare origini e attività dell'ICTY.
Ringraziamo "Anima Russa" per l'ospitalità.
GENOVA, 24 GIUGNO 2023
Негізгі бет TRIBUNALE DELL' AIA: GIUSTIZIA O MENZOGNE? PRIMA PARTE
Пікірлер