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In Italia, ogni anno, più di 10mila pazienti scoprono di essere colpiti da tumore del colon-retto già in fase avanzata. La chemioterapia, in questo stadio, rappresenta la prima opzione, ma lo stigma che la circonda continua a essere molto forte. Il 64% dei pazienti colpiti da tumore del colon-retto ritiene che la chemioterapia faccia ancora paura. E solo il 37% è consapevole che questa arma è efficace anche nella malattia avanzata. Ma vi è un grande interesse per l’innovazione nella lotta contro il cancro: il 76% infatti è convinto che le terapie orali possano facilitare l’adesione ai trattamenti. Opinione condivisa anche dal 72% degli oncologi, che affermano in maggioranza (63%) che questa modalità di assunzione possa migliorare la qualità di vita dei malati. Sono i principali risultati di due sondaggi condotti su circa 200 pazienti con cancro del colon-retto e più di 250 oncologi, un progetto promosso da Fondazione AIOM e realizzato con il contributo non condizionante di Servier, che include un opuscolo informativo destinato ai pazienti e distribuito in tutte le Oncologie e una sezione dedicata nel sito di Fondazione AIOM.
Nel corso della presentazione del sondaggio e del nuovo opuscolo informativo abbiamo intervistato:
Daniele Santini, Professore Ordinario di Oncologia Medica all’Università Campus-Biomedico di Roma
Gaetano Lanzetta, Fondazione AIOM
Негізгі бет Tumore Colon Retto: dalla prevenzione alla nuova chemioterapia orale
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