Della serie: “Teoria musicale in pillole”
Cadenza AUTENTICA Perfetta: se si termina con la tonica posta ad una frequenza più alta.
Cadenza AUTENTICA Imperfetta: se si conclude con la 3^ o la 5^ nota della triade di tonica, (che sarebbe la 2^ o la 3^ nota che compone un accordo).
Cadenza EVITATA: quando l'accordo di 5^ "evita" di risolversi sul 1º grado, bensì si passa dal 5º grado di una tonalità di partenza ad un altro 5º grado di una nuova tonalità, per poi risolvere sul 1º grado di quest’ultima.
Cadenza SOSPESA: quando non c’è una vera e propria risoluzione, ovvero quando si conclude sull’accordo di tensione posto sul 5º grado.
Cadenza PLAGALE: lo si può intendere in due modi...
es. 1: può essere inteso come il rafforzativo di una conclusione, ovvero quando si conclude con la formula (V - I - IV - I), così che si va a rafforzare la cadenza autentica.
es. 2 si definisce sempre cadenza plagale anche quando viene usato il 4° grado nella sua forma minore sebbene ci troviamo in una tonalità maggiore (IVm - I).
Cadenza D’INGANNO: viene utilizzata per determinare un aumento di interesse in luogo del finale. Anziché concludere con una cadenza autentica, ovvero sul 1° grado, si conclude invece con il 6° grado, in questo modo non si smarrisce la tonalità ed inoltre ci si ricava l'opportunità al compositore di poter aggiungere qualche altra frase per poter poi concludere del tutto sul 1º.
Cadenza FRIGIA detta anche BAROCCA: Nel caso ci troviamo in un brano di tonalità minore è possibile concludere con la formula: (IV - I) la cui caratteristica uditiva sta nella risoluzione mediante il movimento discendente di un semitono del basso.
Cadenza PICARDA: nel caso ci trovassimo in un brano di tonalità minore, lo si fa concludere sull'accordo del 1^ grado con la 3^ innalzata, quindi il risolve sull’accordo di 1º grado MAGGIORE in modo da non smarrire comunque la tonalità.
Негізгі бет Tutte le tipologie di Cadenze Musicali spiegate in 1 min
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