PRIMO CLASSIFICATO CON 75 punti
Un sacchetto di biglie, di Joseph Joffo
di Samuele Cipriani, Rocco Carbone, Lorenzo Campari e Martin Mathis Mariotti
con la partecipazione di Elisabetta Reggiani, Matteo Cipriani e Jacopo Cipriani
Liceo G. Ulivi, 1 D
Motivazione
Due piani narrativi corrono paralleli, si sovrappongono e si rinforzano nel trailer. La voce amorevole della madre e la cronaca della fuga. Una fuga che è fuga dal nemico, ma anche separazione e allontanamento dalla propria infanzia, dagli affetti, dalle proprie radici.
Una separazione che, ci dicono gli autori del video, è rinuncia definitiva e dolorosa all’infanzia e alle sue illusioni, ma prima di tutto separazione dalla propria identità: questo è evidente nella scelta stilistica di non mostrare mai i visi dei due ragazzi che appunto devono restare, ancora e per sempre, nascosti, senza volto e senza parole.
L’accompagnamento, il sottofondo continuo della voce amorevole e senza cedimenti della madre, è il caposaldo fermo e inamovibile che contrasta il movimento della fuga e anzi ne inverte la direzione dicendoci che separazione e distacco sono già da subito un andar via per poter ritornare: agli affetti e alla propria identità. E’ solo in questo che il fuggire prende senso e speranza.
Негізгі бет Un sacchetto di biglie
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