La val Tidone è una valle dell'Appennino ligure, formata dal torrente Tidone, posta tra le province di Pavia e Piacenza.
La valle è formata dal torrente Tidone, che nasce dalle pendici del monte Penice a circa 1000 m s.l.m., nei pressi della località Casa Matti di Romagnese, e termina tra le località di Grintorto di Agazzano e Fabbiano di Borgonovo Val Tidone, dove il torrente inizia a scorrere nella pianura Padana; confina a oriente con la val Luretta, la val Tidoncello, la val Chiarone e la val Trebbia, a occidente con la val Bardonezza, la val Versa, la valle Scuropasso, la val Coppa e la val Staffora.
La vallata fu abitata fin dalla Preistoria: lungo la valle del torrente Chiarone sono stati ritrovati resti di insediamenti databili tra il V e il III millennio a.C.. Altri ritrovamenti, avvenuti tra la zona della Rocca d'Olgisio e la piana di San Martino sono invece databili alle età del bronzo e del ferro.
In epoca romana la zona fu densamente abitata, resti di abitati romani sono stati trovati nei pressi del cimitero di Pianello, nei pressi di Trevozzo e Nibbiano (chiamato dai romani Curte Neblani), e nella zona della foce del rio Cavaglione nel Tidone, non lontano da Caminata. In età tardo-antica e alto medievale si svilupparono insediamenti, tra i quali quello della piana di San Martino, situato nel comune di Pianello Val Tidone e diventato sede di campagne di scavi archeologici tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo.
Il castello Dal Verme di Zavattarello
Nei secoli immediatamente precedenti e successivi all'anno Mille vennero costruiti in tutta la valle diversi castelli, tra i quali quello di Nibbiano, quello di Pianello e quello di Zavattarello: questi castelli furono, nei secolo successivi coinvolti nelle aspre lotte tra guelfi e ghibellini. Intorno alla metà del XII secolo, la valle vide il passaggio di Federico Barbarossa che distrusse i castelli di Pianello e Corano.
Nella seconda metà del trecento, dopo essere passata sotto il dominio visconteo, l'alta valle fu assegnata alla famiglia Dal Verme, che già possedeva i centri di Bobbio e Voghera, rimanendo, comunque sempre assoggettata al ducato di Milano. Nel 1449 il duca di Milano Francesco Sforza creò, nella bassa valle, il feudo della contea di Borgonovo, che comprendeva in val Tidone territori di Borgonovo e Agazzano, nonché i territori di Piozzano e Ziano, ricadenti solo in parte nella vallata, e che fu assegnata nel 1451 a Sforza Secondo Sforza.
Negli anni successivi la parte medio-bassa della valle venne via via annessa al ducato di Parma e Piacenza che estese il suo dominio su Pianello nel 1646 e sulla conte di Borgonovo nel 1679. Con il trattato di Aquisgrana, firmato nel 1748, la valle fu divisa politicamente tra il ducato di Parma e Piacenza, che controllava la bassa e media valle fino a Nibbiano e e lo stato sabaudo, che controllava l'alta valle da Caminata, nonché Bobbio; la dogana tra i due stati venne posta tra Nibbiano e Caminata.
La valle tornò ad appartenere alla stessa entità statale nel 1860, con l'annessione dei territori del ducato di Parma e Piacenza al regno di Sardegna, risultando divisa tra le province di Pavia e Piacenza. Nel 1923, nell'ambito della soppressione del circondario di Bobbio, i comuni di Caminata, Ruino, Romagnese, Trebecco e Zavattarello vennero scorporati dalla provincia di Pavia e assegnati alla provincia di Piacenza unendo tutta la vallata all'interno della provincia piacentina. Questa divisione comportò numerose proteste degli abitanti dei centri dell'alta valle, desiderosi di rimanere in provincia di Pavia. Le proteste culminarono nella marcia su Bobbio e nell'indizione di alcuni referendum che, tenutisi il 27 febbraio 1925 videro la vittoria della fazione che chiedeva il ritorno in provincia di Pavia. Nel 1926 in parziale accoglimento dei risultati dei referendum i comuni di Romagnese, Ruino e Zavattarello vennero annessi alla provincia di Pavia, mentre i comuni di Trebecco e Caminata rimasero parte della provincia di Piacenza e nel 1928 vennero privati della loro autonomia, venendo aggregati al comune di Nibbiano. Il comune di Caminata venne, poi, ricostituito nel 1950.
Tra il 2018 e il 2019 vennero costituiti due nuovi comuni nella vallata: Alta Val Tidone, nato dalla fusione di Caminata, Nibbiano e Pecorara e Colli Verdi, nato dalla fusione di Canevino, Ruino e Valverde.
Wikipedia
Негізгі бет Val Tidone - Estate 2023
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