Parco e Rocca di San Silvestro
Sorto fra il X e l’XI secolo per iniziativa signorile dei Conti della Gherardesca, per sfruttare i giacimenti di rame e piombo argentifero, destinati alla produzione monetaria delle zecche toscane, l'agglomerato di San Silvestro, domina da un'un'altura la Valle Lanzi.
Tra le rovine del borgo si riconoscono le abitazioni, la chiesa, il cimitero, la zona signorile e l’area industriale. La Rocca ha ospitato per oltre trecento anni minatori e fonditori dediti allo sfruttamento dei giacimenti.
Nel corso del XIV secolo, Cosimo I De’ Medici, Granduca di Toscana, s'interessò nuovamente di questo territorio e dell'argento conservato nel sottosuolo.
Cosimo chiamò dal Tirolo i Lanzi - da cui il nome della valle - per la loro competenza in campo minerario. Tuttavia, difficoltà tecniche nella separazione dei vari metalli presenti nel materiale di risulta li indussero ad abbandonare la zona nel 1559.
Tutto ricominciò nell'XIX secolo, fino al 1970. I vecchi edifici minerari ristrutturati, oggi ospitano, oltre ai servizi di accoglienza, il Museo Mineralogico e Archeologico e il Museo della Miniera.
La visita alla Miniera del Temperino permette, grazie ad un percorso attrezzato, di scoprire la millenaria attività estrattiva che dal periodo etrusco si è protratta fino agli anni Settanta del Novecento.
(Arrangiamento musicale da Mendelssohn, Overture 'Le Ebridi')
Негізгі бет Visita al Parco Archeominerario di San Silvestro in Val di Cornia
No video
Пікірлер