La pianificazione e la gestione delle infrastrutture esistenti (e dei tunnel) rappresentano già una sfida centrale per i paesi industrializzati, poiché è necessario gestire infrastrutture di patrimonio e strategiche garantendo un asset resiliente contro eventi estremi come il cambiamento climatico. Le funzioni e gli strumenti per valutare e mitigare i rischi del cambiamento climatico sono fondamentali per identificare e gestire gli elementi del territorio, tra cui le infrastrutture rivestono un ruolo chiave grazie alla loro importanza e alle numerose interferenze strategiche con l’ambiente. Per affrontare questa sfida nel campo delle infrastrutture e delle grandi opere civili come i tunnel, si sta sviluppando un approccio per il processo decisionale in un ambiente digitale e multidisciplinare, denominato MIRET (Gestione e Identificazione del Rischio per i Tunnel Esistenti). ETS si è affermata negli ultimi anni con numerose ricerche e innovazioni nel campo della sostenibilità e nella modellazione dell'analisi del rischio delle infrastrutture. Il processo di valutazione del rischio è costruito attraverso un processo di Stakeholders Engagement che coinvolge proprietari, appaltatori, progettisti, governo, comunità e fornitori, e guidato dal team di specialisti del Centro per il Cambiamento Climatico (C3) dell'Università Rovira I Virgili. L’articolo si concentra sulle tecnologie e innovazioni di MIRET per raggiungere una gestione degli asset dei tunnel più sostenibile. La decarbonizzazione è analizzata nella fase di rilevamento e ispezione, confrontando sistemi consolidati di mappatura mobile multidimensionale e processi digitalizzati rispetto alla linea di base rilevante. In questo contesto, viene dedicato un approfondimento a due temi sviluppati da ETS: lo sforzo nell'implementazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale per la transizione verso Smart Data e l'approccio quantitativo per valutare gli impatti climatici. Le implementazioni sono contestualizzate su casi di studio reali che coinvolgono tunnel strategici in Italia.
Lo studio è stato condotto da: Federico Foria, Gabriele Miceli, Mario Calicchio, Marianna Brichese
English version:
The planning and the management of existing infrastructures (and tunnels) is already a central challenge for industrialized countries to manage heritage and strategic infrastructures ensuring a resilient asset against extreme events such as climate change. The functions and tools for assessing and mitigating the risks of climate change are fundamental for identifying and managing the elements of the territory, among which infrastructures play a key role due to their role and the numerous strategic interferences with the environment. To meet this challenge in infrastructures and major civil works like tunnels, an approach for decision-making is being developed in a digital and multidisciplinary environment, which takes the name of MIRET (Management and Identification of the Risk for Existing Tunnels). ETS has established itself in recent years with numerous research
and innovations in the field of sustainability and modelling the risk analysis of infrastructures. The risk process is built through a Stakeholders Engagement process involving Owners, Contractors, Designers, Government, Communities and Suppliers, and guided by the team of specialists of the Center for Climate Change (C3) of Rovira I Virgili University. The paper focuses on the MIRET technologies and innovations to reach a more sustainable Asset Management of tunnels. The decarbonization is analyzed for the survey and inspections phase, comparing consolidated multi-dimensional mobile mapping systems and digitalized processes to the relevant baseline. In this framework, a focus is dedicated to two topics developed by ETS: the effort in implementing Artificial Intelligence algorithms for the transition towards Smart Data, and the quantitive approach to assess the climate impacts. The implementations are contextualised on actual case studies involving strategic tunnels in Italy.
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