Attraverso gli Atelier Alzheimer toscani e le visite guidate ad hoc realizzate nell’ambito del progetto “Musei per l’Alzheimer”, sono declinati i benefici degli stimoli culturali sui malati e le loro famiglie, coinvolti in attività che scatenano emozioni e, di conseguenza, innescano ricordi e stimolano la memoria.
"Atelier Alzheimer" Nasce nel 2013, studiato e messo a punto da AIMA (Associazione Italiana Malattia Alzheimer) per contrastare l’incedere della demenza agendo sullo stile di vita della persona, mediante attività individuali o di gruppo, riprese dalla quotidianità (es: lettura del giornale, bricolage, giardinaggio) oppure strutturate (es: musicoterapia) e legate alla sfera fisica, relazionale ed emotiva. In questo laboratorio i soggetti con demenza si incontrano due volte a settimana sotto la supervisione di personale esperto (psicologo, OSS, counselor, animatore).
Nel corso degli anni ha visto in Toscana un’ampia diffusione ed è tra i servizi “family friendly”, di riconoscimento e salvaguardia dei legami familiari della persona con demenza. Attraverso il progetto toscano “Musei per l’Alzheimer”, sono declinati i benefici degli stimoli culturali sui malati e le loro famiglie, coinvolti in attività che scatenano emozioni e, di conseguenza, innescano ricordi e la memoria, come le visite guidate ad hoc realizzate nel museo di Castelfiorentino.
L’esperienza toscana rappresenta una delle cinque “buone pratiche” documentate dal progetto “Anziano Fragile” e attive nel territorio italiano in tema di inclusione, assistenza e cura degli anziani, specie se con disturbi cognitivi o demenza.
Le cinque esperienze virtuose sono state individuate nella prima parte del progetto, in cui collaboratori e volontari delle due associazioni di promozione sociale hanno realizzato un monitoraggio nei propri territori, coprendo 22 province in 17 regioni, chiedendo la collaborazione di ASL, Comuni, realtà associative che si occupano di fragilità, associazioni di famigliari e Parrocchie. A conclusione del monitoraggio, il Comitato scientifico ha selezionato, tra le diverse censite, cinque “best practice”, che mettono in risalto ognuna aspetti diversi di prevenzione, inclusione e cura.
Il progetto nazionale “Anziano Fragile” è promosso dalle associazioni Confconsumatori e ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri sociali, Comitati Anziani e Orti) e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso 1/2017).
Link alle sezioni del progetto sui siti ufficiali:
Confconsumatori: www.confconsumatori.it/catego...
ANCeSCAO: www.ancescao.it/bandi-e-proge...
Негізгі бет Anziano Fragile - Atelier Alzheimer e Musei per l’Alzheimer, Toscana
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