Nella seconda parte di questa esplorazione, scopriremo i dettagli del secondo sito di stoccaggio di carburanti ad uso militare risalente alla seconda guerra mondiale.
Il secondo deposito era composto da un complesso fortificato di cisterne sotterranee risalente agli anni '40 utilizzate come deposito costiero di nafta pesante, destinata probabilmente a rifornire navi militari in caso di necessità.
Dopo decenni di abbandono questo bunker si trova ancora in buone condizioni, e la sua esplorazione risulta certamente interessante. Una cupola para schegge in cemento nasconde il pozzo di accesso superiore, probabilmente l'ingresso secondario. Purtroppo le vecchie scale in ferro, corrose dalla ruggine, non sono in condizioni di sicurezza, specie nella parte inferiore del pozzo, dove l'ultima rampa risulta impraticabile.
Il secondo tentativo prevede la discesa attraverso un altro pozzo di servizio profondo 22,5 m, il quale conduce all'interno del bunker vero e proprio. Dalla base di questo pozzo parte una galleria principale che si sviluppa per 122 m in direzione ovest, alla quale sono collegati dei brevi cunicoli laterali con funzioni di camere di manovra delle valvole dei relativi serbatoi interrati adiacenti, non accessibili. I 7 serbatoi avevano una capacità totale stimabile tra 10 e 15 milioni di litri di carburante, ed erano dotati di una speciale copertura in calcestruzzo rinforzato in modo da poter resistere ad eventuali attacchi aerei. E infatti questo deposito militare, forse sconosciuto alle forze alleate, è sopravvissuto indenne ai bombardamenti del 1944, i quali si sono concentrati sulla vicina raffineria, distruggendola quasi del tutto.
Il tunnel conduce ad una porta blindata (chiusa) posizionata su quello che probabilmente era l'ingresso principale del bunker. Da questo punto in poi la galleria prosegue per qualche decina di metri verso un'uscita ignota e inaccessibile.
Il carburante stoccato in queste cisterne infatti era prodotto da una vicina raffineria costruita verso la fine degli anni trenta, e considerata all'epoca la più grande del mediterraneo, un colosso in grado di lavorare fino a 3 milioni di tonnellate di petrolio greggio all'anno.
Nella terza e ultima parte del video, ripercorreremo la storia gloriosa di questo stabilimento nei suoi 50 anni di attività, scoprendo interessanti dettagli e documenti storici sugli antichi impianti di raffinazione.
Негізгі бет ESPLORAZIONE BUNKER DEL DEPOSITO MILITARE CARBURANTI DEGLI ANNI '40 (seconda parte)
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