Girare la testa è la prima cosa che si deve fare. Guidare un raft non è un'attività singola, ma di gruppo, si v in fiume in tanti proprio per aiutarsi e garantirsi la sicurezza.
Se guardi dietro capisci se c'è un gommone in difficoltà, se è nella linea sbagliata, se è su una linea più veloce o meno rispetto a te e quindi adatterai la tua velocità in relazione ai tuoi compagni.
Se guardi dietro puoi anticipare possibile incidenti, e prestare assistenza nel caso succedesse qualcosa. Se guardi dietro puoi regolare le distanze tue e dei tuoi compagni in acqua. Se guardi dietro e sei il primo gommone puoi decidere velocità, ma anche le giuste distanze perchè se ti succede qualcosa devi avere i raft vicino.
Se guardi dietro vuol dire che sei concentrato al 50% alla guida e 50% a pensare e aiutare i tuoi compagni.
Girare la testa vuol dire sapere dove devi girarla per vedere i raft, per capre dove sono i punti critici, Sapere quando e dove bisogna girare la testa è fondamentale.
Guardare dietro non è una opzione ma un obbligo.
Guardare dietro è professionalità, vuol dire avere margine in acqua, e vuol dire che si sta lavorando come un team e ci si sta preoccupando della sicurezza prima che le cose accadano.
I dettagli sono importanti, ed ecco perchè International rafting Federation assieme ai suoi formatori lavora sotto ogni aspetto per dare alle guide il livello più alto possibile.
Scuola Rescue Project centro di formazione al soccorso e centro per la formazione Guide IRF.
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