Torna puntuale come ogni anno, ad agosto, lo spettacolo delle Perseidi, lo sciame meteorico meglio noto come le “lacrime di San Lorenzo”. Il massimo del fenomeno quest’anno è previsto nelle notti tra l’11 e il 13 agosto, anche se quelle tra il 10 e il 15 potranno essere adatte per dar loro la caccia. A disturbare un po’ le osservazioni ci sarà la Luna, che sorgerà nelle prime ore della notte e nel periodo di massimo si troverà nella fase di ultimo quarto. Per godere al meglio dello spettacolo delle Perseidi, il nostro consiglio è quello di seguire il fenomeno a partire dalle ore centrali della notte, quando la Luna non sarà ancora sorta o comunque sarà bassa sull’orizzonte, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo. Le scie luminose che potremo osservare in quelle notti alzando lo sguardo al cielo sono prodotte da piccolissimi frammenti della cometa Swift-Tuttle che ogni anno incrociano l’orbita della Terra. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle, grandi anche solo come un granello di sabbia, la ionizzano, creando le caratteristiche scie che solcano per alcuni istanti il cielo.
Diamo ora uno sguardo al cielo serale di agosto. Partendo da nord est, incontriamo la costellazione di Perseo, mentre spostandoci verso est troviamo l’Ariete e i Pesci piuttosto bassi sull’orizzonte. Alzando lo sguardo riconosciamo Andromeda e il Pegaso. Verso sud incontriamo l’Acquario, il Capricorno, il Sagittario e la splendida costellazione dell’Aquila, con la sua stella principale, Altair, luminosissima e alta in cielo. Con le stelle Deneb del Cigno e Vega della Lira, il triangolo estivo è praticamente allo zenit nella prima parte della notte. Verso ovest invece le costellazioni di Ercole, della Corona Boreale e in particolare di Boote, il bifolco, cominciano a declinare e abbassarsi sempre di più sull’orizzonte. Verso Nord, attorno alla stella polare troviamo L’Orsa Maggiore, il Drago, Cefeo, Cassiopea e la Giraffa.
Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio è davvero difficile da osservare perché rimane per tutto il mese assai vicino al Sole, col quale sarà in congiunzione il 17. Le occasioni migliori saranno nei primi giorni di agosto, poco prima dell'alba, basso verso nord est. Per ammirare Venere sarà invece necessario alzarsi un po' prima, ma ne varrà la pena: il luminosissimo pianeta farà bella mostra di sé nell'ultima parte della notte e sarà facilmente visibile tra nord est ed est, prima di sparire nella luce del giorno.
Anche nei cieli serali di agosto potremo ammirare uno splendido terzetto planetario: a partire dalle prime ore di buio, verso sud est, inizia la coppia formata da Giove e Saturno che tramonta poi a sud ovest dopo qualche ora. Poco prima di mezzanotte, sorge ad est anche Marte, che sale alto verso sud ed è visibile fino alle prime luci del giorno.
La luna, che ad agosto sarà piena il 3 e nuova il 19, ci regalerà delle splendide congiunzioni planetarie.
Con Marte nella notte tra l’8 e il 9 agosto e con Venere prima dell’alba del 15. Il nostro satellite naturale tornerà dalle parti di Giove nella notte tra il 28 e il 29 e, a seguire, tra il 29 e il 30 agosto, sarà in congiunzione con Saturno.
A cura di Marco Galliani, Media Inaf
Una guida all'osservazione del cielo di agosto è disponibile anche su edu Inaf:
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