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Transito alla stazione di Milano Rogoredo dell'invio della D245 2131, trainata dalla E652 166 ancora con i loghi Trenitalia del 2000 (verdi azzurri e blu, con spigolo smussato).
Segue l'allegra, strombazzante E655 470 con un lungo treno merci.
Da Wikipedia:
- D245 -
Il folto ed eterogeneo gruppo di locomotive da manovra 245 nasce dall'esigenza delle Ferrovie dello Stato italiane di ammodernare il proprio parco di rotabili sostituendo nel contempo le sempre più antieconomiche locomotive a vapore che oltre ai consumi elevati di carbone richiedevano un equipaggio di due agenti di macchina e tutta una struttura di accudienza e manutenzione nei depositi. All'inizio degli anni sessanta il Servizio Materiale e Trazione di Firenze approntò un progetto in collaborazione con l'affermata azienda austriaca produttrice di locomotive Jenbacher Werke; dopo un periodo di prova di un prototipo nel 1963 venne consegnata una piccola serie di 9 unità, costruite su licenza dalla Officine Meccaniche della Stanga di Padova; queste vennero immatricolate come 245.6001-6009 ed assegnate ai compartimenti ferroviari di Milano e di Venezia. La loro caratteristica principale era un cambio idraulico Voith L24 e l'innovativa trasmissione mediante alberi cardanici e i ponti riduttori sulle sale montate. In seguito la trasmissione Voith L24, costruita su licenza in italia della Breda, venne applicata a tutte le locomotive da manovra fino all'avvento delle D255.
Nello stesso periodo le FS effettuarono un ordinativo, a più riprese per complessive 58 unità, alla Badoni di Lecco anch'essa prestigiosa azienda produttrice di locomotive da manovra che aveva sviluppato una sua offerta di 245 ma con trasmissione idrostatica e biella di accoppiamento dei 3 assi. Queste entrarono in servizio tra il 1964 e il 1968 e vennero immatricolate come 245.0001-0058. Badoni propose alcune di queste locomotive, con l'identificazione "Tipo X", anche ad alcune ferrovie private tra cui la SATTI.
Alla fine del 1963 valutato, il positivo riscontro pratico nell'esercizio delle 245 del progetto Jenbach, le ferrovie ordinarono un lotto di 155 locomotive che vennero dette di tipo unificato (cioè del tipo con trasmissione idrodinamica Voith e alberi cardanici) all'industria coinvolgendo nella commessa i Cantieri Navali Riuniti, le Reggiane e la OM; le consegne iniziate nel 1966 si conclusero nel 1970.
Per un breve periodo le FS acquisirono tre locomotive Jung R42C di proprietà dell'impresa Lagorara di Genova immaticolandole nel gruppo D245.8001-8003. Le locomotive confluirono poi nel parco locomotive dell'Autorità portuale del Porto di Genova perdendo l'immatricolazione FS.
Tra il 1973 e il 1980 una nuova commessa di costruzione di D245 fu assegnata a varie industrie come IMER, Ferrosud, Greco e Badoni. La serie, ultima per il gruppo, venne immatricolata come 245.2101-2237 e fu frutto della progettazione della Breda di Pistoia che decise di equipaggiare la locomotiva con la più tradizionale trasmissione a bielle seppur modernizzata con l'adozione di cuscinetti a rulli. In seguito furono costruite ulteriori unità di tale serie, cioè le 245.2238-2286, consegnate entro il 1987, portando il numero totale della serie 2100 a 186 unità (in sostituzione dell'ulteriore unità 245.2287 prevista in ordine, venne fornito il prototipo 255.2101).
Nel 1986 la 245.2014 fu trasformata nel prototipo del nuovo gruppo di locomotive Diesel da manovra 250.2001[5] che presentava come principale caratteristica l'adozione della nuova trasmissione Voith L3r4 all'epoca ampiamente diffusa sulle locomotive da manovra dei maggiori costruttori europei.
Негізгі бет INVIO D245 2131 con E652 xmpr + E655-490 Strombazzata con Merci a Milano Rogoredo
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