Il Guyot è uno dei sistemi di allevamento della vite più diffusi al mondo, assieme al cordone speronato.
Si tratta di un sistema di allevamento a tralcio rinnovato, ovvero che prevede ogni anno la stesura di un capo a frutto (tralcio dell’anno) per la produzione; per questo motivo può essere utilizzato anche per vitigni che si caratterizzano per la scarsa fertilità delle gemme basali.
Ne esistono diverse varianti che differiscono per il posizionamento del capo a frutto.
La potatura del Guyot prevede 3 tipologie di taglio.
1) Taglio del passato. Consiste nell’eliminazione del capo a frutto che ha prodotto, steso e legato al filo durante il precedente inverno, e dei tralci su di esso inseriti.
2) Taglio del presente. Consiste nella selezione di un tralcio, tra quelli originatisi dagli speroni (vedi punto 3), nella sua spuntatura alla lunghezza desiderata e nella stesura e legatura al filo portante della struttura. Si tratta del tralcio che fornirá la produzione nel corso della stagione successiva.
3) Taglio del futuro. Consiste nella speronatura a 1-2 gemme di un tralcio tra quelli originatisi dagli speroni lasciati l’anno precedente. Da questo sperone prenderanno origine alcuni tralci per la potatura dell’inverno successivo: uno sarà steso e legato al filo (taglio del presente) e uno sarà speronato (taglio del futuro).
É importante che lo sperone sia lasciato più in basso rispetto al capo a frutto.
La potatura del Guyot, in vigneti con sesto di 2,5x1,0 metri, richiede indicativamente da 100 a 120 ore/ha.
Негізгі бет Vite. La potatura del Guyot
Пікірлер: 87