Dopo il Politeama Piccinini anche le Terme dicono addio ai maceratesi.
«Delibera n. 265 del 14 giugno. Il Podestà considerato che tanto materiale di incalcolabile valore storico ed artistico, di cui si è dato elenco, trovasi presentemente depositato presso la Biblioteca Comunale la quale per insufficienza di locali non può garantire la buona conservazione nè può tenerlo convenientemente e decorosamente esposto a disposizione degli studiosi e intenditori d'arte;
Attesa pertanto la necessità di dare ad esso conveniente sede anche per evitare il suo eventuale esodo da questa Città essendo noto che il Ministero intende concentrare a Roma il materiale di quei musei ed archivi che non hanno conveniente e decorosa sistemazione:
Considerato che questo Comune non possiede alcuno stabile che possa adattarsi a tale uso all'uopo si presenta ora propizia la occasione di acquistare il fabbricato denominato "Terme" attigua al palazzo della Biblioteca Comunale di proprietà dell'Ing. Micozzi Ferri Piero (Era così conosciuto come ingegnere il vecchio Biagio che per i maceratesi ogni membro della sua famiglia non poteva essere che ingegnere; in realtà il figlio Piero aveva titolo e splendide capacità per esercitare la professione di architetto. L'ingegner Biagio era morto due anni prima);
Che il Sig. Ing. Micozzi si è indotto a vendere al Comune tale fabbricato al prezzo di lire 241.000 ivi compreso l'impianto del
termosifone;
Che detto prezzo si è riconosciuto conveniente data la mole dello stabile costituito da tre piani e di 36 vani e data la disposizione, lo stato di conservazione e la ubicazione di esso; Visto l'art. 74 T.U. della legge C/le e Prov/le delibera Di autorizzare l'acquisto del fabbricato di cui alle premesse, descritto come appresso:
Fabbricato in Piazza V. Veneto e Via F. Crispi ai n.ri civici 47 e 49 ad uso stabilimento Terme, lavanderia, bagni ristorante e teatro e camere ammobigliate di piani tre e vani 36, comprendente anche l'ex orto ora edificato ed adibito ad uso lavanderia e sala ristorante, il tutto intestato alla ditta Micozzi-Ferri Piero, con il reddito imponibile di L. 10.000. Confina a nord con il vicolo dell'Abbondanza e con il fabbricato della Biblioteca, a sud con la via F. Crispi, a ponente con il fabbricato della ditta Principi Blando, salvi, ecc.>>.
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